Mystic River racconta la storia di tre amici inseparabili che crescono assieme nel quartiere operaio di
Boston. Un giorno, due malviventi dichiaratisi come poliziotti, prendono come scusa un gioco innocente dei tre per prelevare/rapire Dave. Quattro giorni d'inferno, una fuga miracolosa, e l'intervento delle forze dell'ordine non possono cancellare questa esperienza, che segnerà Dave indelebilmente, ma anche
Jimmy e Sean.25 anni più tardi i tre "ragazzi" saranno semplici conoscenti, le loro vite sono cambiate. Se Dave si è costruito una vita con una donna dalla pazienza e il cuore infiniti, Jimmy diventa un mezzo delinquentello, e solo la morte della sua prima moglie, e la nascita della sua prima figlia, lo porteranno lontano dalla prigione. Per Sean, invece, c'è la giustizia. Una vita da poliziotto, una moglie fuggita da casa senza motivo, una vita coperta da crimini da scovare, e tormenti da superare.Poi... il destino dei tre ragazzi
converge nuovamente. E' una tragedia a riunirli. L'uccisione della figlia di Jimmy. E nella stessa notte Dave torna a casa coperto di sangue. Mentre la moglie di Dave cerca di coprire e scoprire ciò che ha fatto il marito, sospettandolo di aver commesso quella atrocità, Sean investiga per vie ufficiali. Jimmy, invece, riattiva il suo vecchio giro per investigare a sua volta, ma con metodi più ortodossi.
Si tratta di un Thriller dalle atmosfere drammatiche. La vita dei tre ragazzi è spremuta come un limone e da ogni goccia si può trarre solo sofferenza e dolore. Avevano 11 anni quando la loro serenità venne spezzata, e nulla ha potuto cambiare ciò che quel giorno ha prodotto nella loro crescita. Il delitto è quasi una scusante per scavare negli animi di questi tre personaggi: lo spavaldo Jimmy, il pacato Sean, e il timido Dave. E' una iperbole incontrollabile di eventi che finisce per sorprendere, stupire, inorridire. Il sangue, la violenza, la rabbia, i pianti, il rimorso sono... ingredienti fondamentali che la regia
sublime di Eastwood incornicia in una pellicola davvero toccante.Da vedere, assolutamente. E magari vale la pena pensare di leggere
il libro da cui è tratto.
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