Virzì con questo film ha osato, ha osato veramente tanto. Una pellicola di respiro internazionale, ambiziosa, un film in costume, su un personaggio storico di estrema importanza e sul quale hanno messo bocca tutti (o quasi), un film per certi aspetti molto rischioso. Il risultato? Virzì è stato incompreso. Infatti nonostante le premesse, molti si aspettavano una film principalmente storico, una ricostruzione dettagliata e certosina di Napoleone e del suo soggiorno a Elba. Quali sono le premesse? Le premesse sono che il film è diretto da Virzì, e che quindi molto probabilmente ci saranno momenti comici e momenti estremamente drammatici... esattamente come succede nei precedenti Ovosodo, Ferie d'Agosto o i successi(vi) Tutta la vita davanti e La Prima cosa bella. La pellicola per me è riuscita, il connubio tra film storico (ma dove sta scritto che doveva essere una certosina ricostruzione storica?) impegnato e commedia è ben calibrato, i personaggi sono ben caratterizzati e sono tutti ben interpretati (ovviamente la Bellucci non è stata presa in considerazione). Ceccherini e la Impacciatore si dividono principalmente la parte comica, con l'aiuto di Mastandrea; Autiel regala una visione umanizzata e quasi pentita di N, mentre Germano risulta banalmente bravo. Purtroppo alcune cosucce, che personalmente avrei evitato ci sono (ma giusto un paio), come il finale melenso condito da lettera fatta leggere fuori campo dalla Bellucci (cioè, è sbagliatissimo!) ed una recitazione troppo urlata che sembra un film di Muccino. Però dai, Virzì ha osato, ha costruito un prodotto intrigante, corale e di ampia gittata che da queste parti non si vedeva da anni... poi quel mi consenta messo in bocca a N, insomma ci siamo capiti!
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Virzì con questo film ha osato, ha osato veramente tanto. Una pellicola di respiro internazionale, ambiziosa, un film in costume, su un personaggio storico di estrema importanza e sul quale hanno messo bocca tutti (o quasi), un film per certi aspetti molto rischioso. Il risultato? Virzì è stato incompreso. Infatti nonostante le premesse, molti si aspettavano una film principalmente storico, una ricostruzione dettagliata e certosina di Napoleone e del suo soggiorno a Elba. Quali sono le premesse? Le premesse sono che il film è diretto da Virzì, e che quindi molto probabilmente ci saranno momenti comici e momenti estremamente drammatici... esattamente come succede nei precedenti Ovosodo, Ferie d'Agosto o i successi(vi) Tutta la vita davanti e La Prima cosa bella. La pellicola per me è riuscita, il connubio tra film storico (ma dove sta scritto che doveva essere una certosina ricostruzione storica?) impegnato e commedia è ben calibrato, i personaggi sono ben caratterizzati e sono tutti ben interpretati (ovviamente la Bellucci non è stata presa in considerazione). Ceccherini e la Impacciatore si dividono principalmente la parte comica, con l'aiuto di Mastandrea; Autiel regala una visione umanizzata e quasi pentita di N, mentre Germano risulta banalmente bravo. Purtroppo alcune cosucce, che personalmente avrei evitato ci sono (ma giusto un paio), come il finale melenso condito da lettera fatta leggere fuori campo dalla Bellucci (cioè, è sbagliatissimo!) ed una recitazione troppo urlata che sembra un film di Muccino. Però dai, Virzì ha osato, ha costruito un prodotto intrigante, corale e di ampia gittata che da queste parti non si vedeva da anni... poi quel mi consenta messo in bocca a N, insomma ci siamo capiti!
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