Nadeesha Godamunne è una talentuosa illustratrice che a soli 23 anni ha già vinto premi come l' iD Emerging Designer Awards e il Mittelmoda Fashion Awards, entrambi nel 2009.
Di origine neozelandese, nonostante la giovane età ha ben chiari i suoi obiettivi: portare innovazione nella moda attraverso l'uso delle tecnologie più recenti. Perché questo, a suo parere, significa catturare lo spirito dei tempi. Non le si può dare torto, visto che la moda è una forma d'arte da sempre legata a fenomeni sociali, culture, ideali di vita.
Con la collezione "Trompe l'oeil", Nadeesha pone il suo sguardo su una concezione non ortodossa della bellezza, attraversata da interrogativi che portano a rinegoziare le convenzioni dominanti. Traendo ispirazione dal Cubismo, considerato intrigante nella maniera di far apparire in 3D superfici a due dimensioni, l'illustratrice decide di sperimentare il concetto di "stratificato" attraverso le stampe sui capi d'abbigliamento. Vestiti apparentemente a strati sono invece "truccati" da stampe in digitale. Il trucco c'è, ma non si vede. Voilà il trompe l'oeil.
Il procedimento è eseguito con una tecnica precisa che parte dalle illustrazioni disegnate a mano, poi dipinte su fogli A3, scansionate e ritoccate in photoshop. Il risultato ha l'obiettivo di deviare il modo tradizionale di guardare agli abiti, sfaccettando la percezione di essi in più direzioni.
Se Egon Shiele ha influenzato la tecnica di illustrazione di Nadeesha, le sperimentazioni di corpi distorti, proporzioni esagerate e linee nervose dell'artista stesso hanno dato l'ispirazione per essere traslate nello stile degli abiti. L'allure di questa collezione trascina con sé una visione estetica totalmente diversa dai canoni classici, facendoci viaggiare alla ricerca di nuove percezioni. Ingannevoli, of course.
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