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Naga Jolokia, il peperoncino più piccante al mondo

Da Ricetteinmusica

Dalle colline dell’Assam (India) alle nostre tavole per raccontare sapori e leggende di terre sconosciute

Ho sempre amato il peperoncino e i sapori piccanti, eppure mi tocca ammettere una buona dose di ignoranza in materia. Nel senso di non aver mai allargato le conoscenze su questa spezia meravigliosa, restando (forse troppo) legato ai sapori della mia Calabria. Vuoi per difficoltà nel reperirne altre, vuoi per una buona dose di pigrizia, non sono mai andato oltre l’assaggio dei peperoncini coltivati da parenti e amici. Le uniche sporadiche eccezioni sono state le cene in ristoranti etnici.
Niente altro.
Un giorno il caso mi viene in aiuto facendomi trovare una persona disposta a “sbarazzarsi” di una confezione di peperoncino macinato perché troppo piccante. Talmente piccante che anche la madre calabrese, quindi avvezza ai sapori forti, non riusciva a mangiarlo.
Questa premessa mi ha anche un po’ spaventato, ma la curiosità e la voglia di allargare i confini del mio sapere alimentare hanno prevalso.

Naga Jolokia, il Peperoncino Re Cobra

Ecco come sono venuto in possesso del leggendario Naga Jolokia. Leggendario perché ho faticato non poco a trovare informazioni esaustive sulla pianta, su come e dove si coltiva e su tutto quello che potrebbe incuriosire un Capsicum addict. Spero quindi di non scrivere inesattezze o dare informazioni incomplete.

Balzato agli onori della cronaca per essere diventato il peperoncino più piccante al mondo nel 2006, spodestando il celeberrimo habanero red Savina. Successivamente, nel 2012 prima e nel 2013 dopo cede lo scettro di “arma impropria se ingerita” rispettivamente al Trinidad Moruga Scorpion e al Carolina Reaper. Ad onor del vero alcune fonti continuano a darlo come il più piccante al mondo, aumentando la confusione.

naga jolokia

La verità è che tutta la storia del Naga Jolokia è strana, incerta e quasi sconosciuta fino a qualche anno fa. Sì, perché le prime notizie sulla varietà le abbiamo avute solo nel 2000. In quell’anno una rivista scientifica indiana riporta dei test di piccantezza su alcune varietà, tra le quali spicca la Tezpur, dalla città’ di provenienza situata nella regione dell’Assam (nord est dell’India)
L’articolo riscuote un discreto successo e viene ripreso da giornali locali, ma anche da riviste d’oltre oceano. Ed è infatti sull’Herald Tribune del settembre 2000 che troviamo nuovamente tracce di questo peperoncino, questa volta chiamato Naga Jolokia. Ovvero peperoncino (jolokia) dei Naga, fiera tribù abitante le colline in prossimità della regione di Assam.

Negli anni a seguire spunteranno anche le prime foto ed ulteriori informazioni. Se avete voglia di approfondire la questione, leggendo anche le fonti originali, vi suggerisco la lettura di questo interessantissimo viaggio nel mondo degli ultra-hot nel quale sono trattate anche altre varietà super piccanti.
Per quanto riguarda la sua coltivazione vi rimando all’interessante Come coltivare il peperoncino più piccante al mondo Bhut Jolokia

Adesso non vi resta che provarlo e iniziare un’avventura mistica. Sto esagerando? provatelo, poi mi direte!


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