È di poche ore fa la notizia dell’ennesimo scontro a fuoco tra Forze Armate azere ed esercito armeno; nei pressi del confine con il Nagorno-Karabakh infatti le truppe armene avrebbero sparato in direzione di alcuni soldati azeri, i quali hanno risposto aprendo il fuoco a loro volta.
Nonostante non ci sia stata nessuna vittima, queste continue violazioni del cessate il fuoco, unite alle recenti schermaglie in cui decine di militari di entrambi gli schieramenti hanno perso la vita, hanno generato un’escalation di tensione che ha riportato sotto gli occhi della comunità internazionale il problema del conflitto tra Erevan e Baku che, iniziato nel 1993 con un attacco armeno, non è mai terminato, lasciando i due paesi in uno stato di guerra permanente.
Conclusa l’epoca sovietica infatti l’Armenia ha invaso la regione del Nagorno-Karabakh ed altre sette province azere circostanti, causando centinaia di migliaia di profughi ed occupando il 20% del territorio dell’Azerbaigian.
Nonostante 4 risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (n. 822, 853, 874 e 884 del 1993) le impongano di smilitarizzare l’area, Erevan non ha mai dato alcun segno di voler ritirare il proprio esercito da quei territori, contribuendo a creare per oltre 20 anni uno stato di tensione permanente nell’intera regione.
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Nagorno-Karabakh. Permane stato di tensione; truppe armene sparano contro soldati azeri
Creato il 01 settembre 2014 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniPotrebbero interessarti anche :
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