Sono almeno otto le vittime e circa settanta i feriti causati ieri da due esplosioni che si sono verificate a Nairobi: lo hanno riferito responsabili del Centro keniano per la gestione delle emergenze.
Stando alle informazioni disponibili, le deflagrazioni sono avvenute nel quartiere di Gikomba.
La prima ha investito l’area di un mercato popolare, la seconda sventrato un minibus.
All’inizio di maggio a Nairobi e nella città costiera di Mombasa si erano verificati diversi attentati, attribuiti al gruppo somalo Al Shabaab.
Sempre nella fascia costiera sono prese di mira dai fondamentalisti islamici tanto le chiese, e non solo quelle cattoliche, ma anche i luoghi di preghiera degli stessi musulmani.
Infatti,a quel che riferisce il vescovo di Malindi, che è anche amministratore apostolico di Mombasa, persino molti imam ricevono minacce in quanto tacciati di eccessiva moderazione.
E poi, non necessariamente somali e Al Shabaab, alcuni giovani del posto,essendo poveri ma allettati dai consumi, sparano e uccidono anch’essi e lo fanno solo per mettere in piedi rapine e procacciarsi quel denaro, che non hanno.
Il dramma (lo abbiamo ripetuto più volte) è che tutto questo allontana il turismo dal Kenya.
E il turismo rappresenta un’entrata importante per il Paese.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)