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Namibia: al via unità speciali per combattere il bracconaggio. Ora è urgente!

Creato il 30 dicembre 2014 da Cafeafrica @cafeafrica_blog
La Namibia ha annunciato la creazione di unità antibracconaggio specializzate con l’intenzione di metterle all’opera nel più breve tempo possibile. Sì il tempo è davvero poco.
Il paese ha subito un incremento di bracconaggio, dovuto ad un fenomeno espansivo proveniente dal Sudafrica dove un gran numero di rinoceronti ed elefanti sono stati uccisi negli ultimi due anni.
I numeri ufficiali per quest’anno indicano che in Namibia sono stati uccisi 22 rinoceronti, prevalentemente rinoceronti neri nella regione del Kunene, e 76 elefanti, di cui 19 nella regione Kavango ed il resto nella regione Zambesi.
La domanda di avorio e corno di rinoceronte non proviene in ogni caso dalla Namibia, ma da altrove. Nello specifico, dall’Asia.
“Tuttavia, i namibiani stanno collaborando con i nemici, altrimenti sarebbe impossibile avere le informazioni necessarie per trovare elefanti e rinoceronti. – ha dichiarato pubblicamente il Ministro dell’Ambiente e del Turismo della Namibia, Uahekua Herungase – Non capiscono che stanno distruggendo l’economia del paese, la loro economia.”
Il turismo in Namibia è la terza voce del PIL ed è grazie alla conservazione che si è passati da circa 220 mila turisti nel 1991/92 a 1,3 milioni di visitatori stranieri lo scorso anno.
Ecco perché la volontà di creare un corpo antibracconaggio che sarà composto da circa 400 persone e sarà formato dal Forze armate namibiane.
PS: Mentre scrivo apprendo che altri 2 rinoceronti neri sono stati uccisi, stavolta in Damaraland. Una mamma col piccolo che fanno arrivare a 24 le perdite per il solo 2014.
Quando si dice che non c’è tempo, che è urgente affrontare il problema con tutti i mezzi e in tutti i modi è vero, verissimo, se vogliamo continuare a godere degli animali selvaggi, a godere della grandiosità della natura perfetta.

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