Il nano con la goccia al naso, diventa intrattabile, non dorme di notte, non dorme di giorno, non vuole stare sdraiato, non vuole stare seduto.
La mamma di un nano con la goccia al naso, passa le giornate con lui, intrattabile e lunatico in braccio.
La mamma con un nano con la goccia al naso, si ritrova a vagare in internet alla ricerca di rimedi miracolosi che liberino il piccolo nasino infastidito il tempo sufficiente di una dormita, che permetta al piccolo nano con la goccia al naso di essere almeno riposato e non solo stanco irascibile e arrabbiato!
La mamma con un nano con la goccia al naso fa così amicizia con l'oggetto che promette miracoli l'aspiratore nasale!
L'aspiratore nasale ti guarda, di solito dalla seconda o quarta copertina delle riviste per bambini.
La mamma di solito manda immediatamente il papà a comprare il tanto sospirato oggetto che ci permetterà di tornare a dormire in un modo quanto meno accettabile!
Appena il papà entra in casa col miracoloso oggetto, ci rendiamo conto che ci vogliono anche le goccette di soluzione fisiologica, che chiaramente manca, e quindi il papà viene rispedito in farmacia mentre la mamma studia soddisfatta le istruzioni dell'aspiratore nasale.
L'aspiratore nasale funziona sostanzialmente così:
- si adagia un nano sorridente su una superficie piana;
- si ammira estatici il proprio nano sorridente;
- si spruzzano nel naso alcune gocce di soluzione fisiologica (quante??) mentre il nano ti guarda felice;
- si prende in mano l'aspiratore nasale, mentre il nano (probabilmente imbalsamato) sorride e ti guarda;
- si aspira in nasino del nano, mentre i vostri occhi si incrociano in sguardi di puro amore e gioia.
- si butta il conetto dell'aspiratore nasale e si prende in braccio il nano che, finalmente libero crolla a dormire all'istante!
Ok! facciamolo!
Solo che di solito le cose non sono esattamente così, ma:
-si cattura un nano che si dimena come un pazzo;
- si adagia il nano sul divano, con una mano si tiene il nano per evitare che si lanci dal divano, mentre con l'altra mano cerchi a tastoni la soluzione fisiologica;
- ti accorgi che la soluzione fisiologica è rimasta sul mobile in bagno, prendi il nano, che in quel momento si era finalmente distratto a cercare di prendere un filo che esce dal divano, e lo porti in bagno;
- il nano è offeso! stava giocando col filo e ora ti odia!
- lo riadagi sul divano, solo che ora non gli interessa più il filo, gli interessa il rubinetto del bidet e vuole tornare in bagno;
- con una mano lo placchi con l'altra cerchi di stappare il tappino della fisiologica;
-ci riesci, non sai neanche tu come e cerchi di spruzzargliela nel nasino;
- in nano si dimena e lo becchi nell'occhio, il nano si infuria;
- ora per tenerlo fermo usi entrambe le mani e provi a spruzzare tenendo la boccettina con i denti;
- dopo avergli spruzzato fisiologica nell'orecchio, sulla guancia, in bocca, sulla maglietta, e sui piedi, arrivi finalmente al naso;
- ti accorgi che la boccettina è vuota;
- ricominci tutta l'operazione, ma ora ci hai preso un po' di mano e qualche goccia riesce a entrare nelle narici, nel compenso tu, nano e divano siete da passare in asciugatrice;
- Prendi l'aspiratore, il nano si dimena come un pazzo, ma sei fiduciosa! nelle copertine delle riviste i nani sorridono, piacerà anche al tuo nano!
- il nano appena ti avvicini al suo naso, inizia a dimentarsi più forte e a urlare;
- sali sul divano, ti accovacci sul nano lo tieni fermo con le gambe, con una mano gli tieni le braccia con l'altra la testa, il nano è finalmente immobilizzato!
- ti rendi conto che le mani sono finite e non puoi manovrare l'aspiratore;
- ti ingegni, sfidando ogni legge fisica riesci a tenere ferme braccia e testa con una mano sola;
- in quel momento ringrazi che non ci sono assistenti sociali che ti stanno guardando, ti porterebbero via il nano tempo zero;
- per un attimo l'idea ti attira... toccherebbe così a loro pulire il nasino indemoniato;
- torni in te! aspiri e il nano ha il naso libero! hai tolto 15 kg di moccole dal colore radioattivo;
- cullando il nano stremato, arrabbiato e che ormai ha perso ogni fiducia in te, vai in bagno a lavare accuratamente il conetto dell'aspiratore nasale, 3 conetti costano un mutuo, se lo butti a ogni aspirata a fine raffreddore sei sulla soglia della povertà;
- in quel momento arriva il papà, ti guarda e chiede: "Hai bisogno di una mano??"
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Resoconto di APRILE
È un consiglio, non un mese...Con questo battutone, pescato nei peggior bar della Lombardia, vi accolgo nel reso conto del mese che apre le porte alla primavera... Leggere il seguito
Il 06 maggio 2015 da Patalice
DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI -
Blogterapia parte 1 – Perché raccontare il cancro
Come vi accennavo tempo fa, voglio riproporvi qui sul blog gli argomenti che ho trattato al Convegno sulla Medicina Narrativa, così, giusto per mettere nero su... Leggere il seguito
Il 05 maggio 2015 da Romina
DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI -
Una piaga chiamata raffreddore
E che sarà mai il raffreddore?Già, perchè non siete incinti. E non vi fermate a pensare alle potenzialità di questo apparentemente insignificante virus che ha... Leggere il seguito
Il 29 aprile 2015 da Taccodieci
PER LEI -
Coccinelle tra i capelli :)
Quando Cig ha iniziato a frequentare la materna, tutti mi hanno messo sul chi va là: vedrai si ammalerà, farà tutte le malattie possibili, che è meglio... Leggere il seguito
Il 17 aprile 2015 da Wising
MATERNITÀ, PER LEI -
E adesso pure la dermatite atopica!!!
La mia Bimbuzza dalla pelle chiara e delicata, ha sempre sofferto di prurito, a periodi, sulle braccia e le spalle. Trattandosi però di episodi sporadici e... Leggere il seguito
Il 15 aprile 2015 da Kevitafarelamamma
BAMBINI, DIARIO PERSONALE, FAMIGLIA, MATERNITÀ -
Nella mia città i bambini d’inverno non possono uscire
TweetPubblico la riflessione di una delle utenti di questo sito, una mamma marchigiana, arrivata per email. Si tratta di una considerazione sul modo in cui ci... Leggere il seguito
Il 02 aprile 2015 da Acsylvya
BAMBINI, MATERNITÀ