Nanni Moretti 19 agosto 1953

   Tranquilli, non è certo mia intenzione fare uno sproloquio sulla carriera artistica di uno degli ultimi più grandi registi italiani (a questo ci penseranno altri, con i quali, per fortuna, non voglio avere niente a che spartire), vorrei soltanto nel giorno del suo sessantesimo genetliaco fare gli auguri a Giovanni Moretti, in arte Nanni, e ringraziarlo per ciò che è stato in grado di regalare a me e a tanti altri in questi 36 anni di arte cinematografica, a partire da Io sono un autarchico, film del 1976. Tutto qui. Se poi mi concedete un minuto, allora posso confessare che amo alla perdizione Palombella Rossa, sono molto legato affettivamente a Ecce Bombo, Sogni d’oro, Bianca e Caro diario, che La messa è finita e Aprile mi sono piaciuti senza esaltarmi, ho apprezzato molto Habemus Papam e lo splendido Michel Piccoli, mentre La stanza del figlio proprio non mi ha entusiasmato e Il Caimano lo considero così e così (in Italia ci vuole ben altro per sloggiare Berlusconi…). Il minuto è passato, forse ho sforato di qualche secondo…

   Auguroni Nanni e salutami con tanto affetto Michele Apicella!