Sicuramente a Milano non avrei futuro né mercato: perché una ragazza dovrebbe venire a lezione da me anziché da Francesca Pedretti o Alessandra Centonze o Sabina Todaro o una delle tante bravissime insegnanti che conosco?
A Bereguardo, non ho concorrenza. Anzi, faccio una specie di servizio pubblico: insegno a persone che probabilmente non andrebbero a scuola a Milano o Pavia.
Due anni fa, quando ho cominciato, avevo una dozzina di allieve, tutte variamente motivate: c'era quella che si voleva sentire figa, quella che veniva per fare gruppo, quella che si era innamorata della danza orientale e via.
Poi per un anno mi sono fermata, e ho perso per la strada la maggioranza di quelle persone: alcune hanno proprio smesso, altre hanno cercato altre scuole (che si sono rivelate più in sintonia con i loro gusti, oltretutto).
Quest'anno ho ripreso senza grandi illusioni. Infatti non ho avuto molte allieve, solo 4. Sufficienti per ripagare i costi dell'assicurazione e della sala. Tre erano già state con me, la quarta invece era una principiante.
Sono persone che non potrebbero essere più diverse tra loro: una ragazza sui 27-28 anni, una mia coetanea con una figlia alle elementari, una signora con un figlio universitario e un'altra signora sui 50.
Le accomuna il fatto di essere curiose e non superficiali, di volersi mettere in gioco e accettare le sfide.
Quasi da subito, una volta gettate le basi, ho deviato dalla semplice danza del ventre. Io non sono una professionista e non formo persone che diventeranno professioniste, quindi ho pensato di farmi ispirare dalle attitudini e dalle esigenze delle mie ragazze e di modellare il corso in divenire.
Abbiamo mescolato i movimenti della danza orientale con gli esercizi di euritmia, ho applicato un po' di storytelling per migliorare l'interpretazione, ho dato fondo a tutte le mie risorse.
Ho cercato musiche che non fossero quelle classiche della danza orientale e che fossero un po' più "connesse" con l'immaginario musicale che ci circonda. Questo non significa che io abbia attinto alle programmazioni delle radio: ho cercato musiche particolari e inusuali, ma senza partire per forza dalla musica araba.
Ho cercato di costruire i pezzi insieme alle ragazze, incitandole all'improvvisazione (ove possibile) e mettendo l'accento più sull'interpretazione che sulla corretta esecuzione.
So benissimo che spesso avranno pensato che ero pazza o che chiedevo loro qualcosa di eccessivo.
E invece ieri sera mi hanno dimostrato che ero nel giusto, che ho fatto bene a insegnare loro lo spirito della danza anziché fossilizzarmi sulle sequenze e sui movimenti.
Ieri sera, le mie ragazze sono state ospiti del saggio di una mia amica, lei sì insegnante professionista, e hanno interpretato splendidamente i due pezzi che avevamo costruito insieme. Sono state ammirate, hanno ricevuto complimenti e soprattutto hanno fatto qualcosa di bello e piacevole per se stesse.
Io sono una ballerina mediocre, sono una che non pratica tutte le declinazioni della danza orientale, sono una che non otterrà mai un diploma di insegnante da un organo serio. Ma ieri ho avuto la prova di aver fatto qualcosa di importante per quelle quattro persone.
E loro hanno fatto qualcosa di importante per me, rendendomi fiera di averle portate su quel palco.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
amore chiamami
Non me la sono mai presa per il fatto che Debbie Harry abbia registrato le sue parole di passione per me in una hit mondiale come “Call Me” rendendole peraltro... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Plus1gmt
SOCIETÀ -
Riforma del Catasto ai box: ora l’attenzione si sposta sulla Local Tax
E adesso che succede? Dopo che la riforma del catasto fabbricati è saltata all’ultimo minuto, sono in molti a chiedersi cosa succederà al nostro sistema... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Ediltecnicoit
SOCIETÀ -
Sculture allo Zoom
Lo Zoom si riscopre, ancora una volta in modo innovativo. Contest di sculture nella stagione estiva al parco naturale di Cumiana Negli ultimi tempi il bio... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Milano: presentato “Queboutique”, il nuovo modo di fare acquisti online tra...
E’ stata presentata oggi al “Mashable Social Media Day” Queboutique, una nuova piattaforma e-commerce di prodotti di abbigliamento di marchi primary. Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Stivalepensante
SOCIETÀ -
COSENZA: L’UOMO NOMADE | Peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie,...
Mostra L’UOMO NOMADE peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie, migranti, memorie Cosenza – Palazzo ArnoneMercoledì 1 luglio 2015 – ore 11. Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Murlo (siena): bluetrusco | i cavalli, il palio di siena e gli etruschi
Nell’ambito della prima edizione dell’unico grande festival dedicato agli Etruschi, in programma dal 3 luglio al 2 agosto a Murlo (Siena), domenica 5 luglio all... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ