Naomi Goodsir

http://naomigoodsir.com/ foto IBD

Torniamo dopo la pausa “trasloco”. Sventura che ci accomuna tutti, un po’ come la morte, capace di toglierci anni di vita in pochissimi giorni.

Forti della ritrovata stabilità e soprattutto di inattese riscoperte editoriali (ci siamo ritrovati in mano testi degli anni 20-39, nonché di bellissime fotografie di viaggio che allietano quotidianamente il nostro lavoro, ci sediamo a parlarvi di quella che abbiamo definito “La nostra sorpresa di quest’anno, il nostro premio alla qualità, all’eleganza, all’estro e alla filosofia” durante Esxence 2013: Naomi Goodsir.

http://naomigoodsir.com/ foto IBD

Nel momento in cui ci siamo trovati davanti al suo spazio siamo rimasti assolutamente affascinati: l’allestimento che racchiudeva in sé il gusto inglese e il concetto di eleganza minimale e non ostentata, aveva anche un profondo spirito “nero” che richiamava alla mente i racconti del maestro Edgar Allan Poe.

http://naomigoodsir.com/ foto IBD

Sulla parete spiccavano 15 candidi colletti staccabili, alcuni con papillon o cravatta o copri bottone (rigorosamente neri) altri nella loro autentica essenza. Poggiato su uno di essi un piccolo rapace (di cui non vogliamo dare indicazioni farlocche non conoscendone la razza esatta ma che può solo sembrarci una gazza) anch’esso con un minuscolo colletto, a guardare misterioso i passanti.

http://naomigoodsir.com/ foto IBD

Sul “tavolo” bombette e forme per i cappelli dei “Bobby” inglesi, una mano guantata appartenuta a qualche manichino o piccola bambola e infine in un mix tra scozia, Inghilterra e un tocco – come ci è piaciuto subito notare – steampunk la stessa Naomi. Bellezza, seducente e intrigante come i profumi che avremmo poi saggiato.
Accanto a lei altro protagonista in all black, il direttore creativo della maison Renaud Coutadier.

http://naomigoodsir.com/ foto IBD

La storia della maison e la sua mission sono chiare e molto definite, Naomi (fashion designer australiana) dopo i suoi studi a Sydney e un bagaglio esperienziale notevole nel mondo della “moda” comincia a collaborare con Renaud – e un gruppo di nasi eccelsi- con la voglia di portare una nota sensuale e prestigiosa qualità nel mondo dei profumi made in France senza però cadere nel banale o nel “già visto”.
Le creazioni sono un inesorabile mix di misteri da scoprire, eleganza senza tempo, cura del dettaglio (fin dalle scatole decisamente espressive nel loro monocromatismo per giungere alle bottiglie dal sapore vintage) e un universo in cui si può far perdere i sensi, lo spazio e il tempo.

http://naomigoodsir.com/ foto Goodsir

Tre i profumi: Cuir Velour, Bois d’Ascese e Nuit de Bachélite, di cui i primi due sono stati voracemente ingoiati dalle nostre narici per non lasciarli più andar via dalla memoria olfattiva.

Il primo estremamente orientale, morbido, si adagia sulla pelle per blandirla di racconti lontani, per farle ascoltare il tabacco e il rum tra i fumi dell’incenso e del Fleur d’Immortele.
Audace sull’uomo immaginiamo che sappia diventare esotico e inafferrabile sulla donna.

Il secondo è quello che ci ha rapinato il cuore, lasciando la stanza immersa nella sua scia: Tabacco e Whisky torbato sono accompagnati da cannella, ambra, Cisto e Labdano. Richiami di legno quasi bruciato si mescolano con l’incenso Somalo in un gioco intenso ed estremamente elegante che lascia senza fiato.
Per personalità molto forti ma anche per chi ama far parlare la sua persona senza aprire bocca, questo profumo è un inno alla grazia che può concedere la contemplazione di un’eleganza trascendentale.

Una compiutezza del viaggio nell’anima di un uomo.
L’ultimo uscirà prossimamente, ma viste le premesse siamo sicuri che sarà più che all’altezza delle aspettative e saprà stupire anche il più scettico.

Naomi ha di diritto conquistato noi e il nostro spazio lasciandoci con la voglia di incontrarla nuovamente e di poter parlare al più presto della sua Maison.

Buona scelta
IBD
[email protected]

ps.- a Milano i profumi Goodsir potete trovarli presso la Profumeria Spadari