Quella in cui viviamo, diciamocelo chiaramente, non è una città semplice. Si tratta di una città complessa, piena di colori e sfumature. Un luogo eclettico e sfaccettato pronto a cambiare volto ed identità ogni volta che lo guardi.
Eppure qualcosa a Napoli sta cambiando, basta scendere per la strada per respirare uno strano fermento. Un brulichio continuo di turisti e viaggiatori nei cui occhi possiamo leggere stupore e meraviglia. Turisti di ogni nazionalità e cultura, come i 31 olandesi giunti a Napoli venerdì scorso direttamente da Amsterdam per un viaggio premio aziendale, perché Najat Ahdach, curatrice di eventi di Amsterdam, di Napoli si è innamorata ben otto anni fa e da quel momento torna qui ogni volta che può.
È stata proprio lei ad organizzare a curare questo viaggio per i suoi 31 connazionali, sicura che Napoli sarà assolutamente all’altezza del particolare viaggio che aveva scelto di organizzare. “Sono venuta qui per la prima volta nel 2006, quando l’Italia vinse i suoi ultimi mondiali“, dichiara, “E‘ una città perfetta con un panorama mozzafiato e persone eccezionali” e adesso ci torna di nuovo, ma questa volta per lavoro.
Najat e Francesca Buccafuscaanche hanno deciso di mostrare la città in un modo alternativo e fantasioso, attraverso un vero e proprio gioco a percorsi: una specie di Monopoli trasformato per l‘occasione in “MoNapoli“.
I 31 giocatori-turisti, divisi in sei squadre, hanno iniziato il loro viaggio da piazza Miraglia a bordo di Vespa d’epoca, marcati stretti da un gruppo di operatori turistici napoletani esperti. La caccia al tesoro ha toccato diversi luoghi “simbolo” della nostra città, da San Domenico a Piazza Vittoria. Najat ha così commentato il successo dell‘evento: “E’ stato, come sempre, un viaggio divertente e interessante tutti gli ospiti sono tornati a casa entusiasti della città e delle sue bellezze. Speriamo di poter ripetere al più presto l’esperienza” mentre la sua collega Francesca Buccafusca aggiunge: “Najat non è l’unico caso di straniero che sceglie apposta questi luoghi per un viaggio del genere, anzi: Napoli è una città ideale per il teambuilding“.
Insomma questa è la Napoli che ci piace raccontare, quella di cui è facile innamorarsi, quella che ti incanta, ti mozza il fiato e che ..a dispetto di chi la vede finita, non morirà mai!