TECNICA (Stadio “San Paolo”, Napoli). Un Napoli solido, ficcante e fortunato a livello di decisioni arbitrali supera brillantemente l’ostacolo Torino e si getta all’inseguimento della Roma capoclassifica. Risolvono i due rigori realizzati da Higuain, con il primo parso legittimo e il secondo inesistente, due episodi che hanno spento le velleità di Cerci e compagni, comunque abbastanza sterili dalle parti di Reina salvo un paio di buonissime occasioni nel corso del match.
La partita
Napoli con il 4-2-3-1 tutto verticalizzazioni e fantasia, Torino con l’omologato 3-5-2 affidato a Cerci e Barreto in avanti; questo l’assetto tattico di due squadre con differenti obiettivi di classifica e momenti differenti vissuti negli ultimi giorni. Il Napoli deve lanciare il guanto di sfida alla Roma di Garcia, il Torino vuole ben figurare dopo il convulso pareggio con l’Inter.
Sono i padroni di casa a partire forte, come l’inerzia dell’incontro vuole sin dall’inizio: ospiti guardinghi e imprecisi, partenopei già brillanti con Mertens e Higuain. Ed è proprio un’iniziativa dell’ex Psv a spaccare l’equilibrio: fallo sull’olandese di Bellomo in area, l’arbitro concede il penalty che Higuain realizza con una conclusione forte e centrale al 14′.
Il Napoli c’è, il Torino annaspa nel disordine e nell’incapacità di servire Cerci nel varco giusto. Alla mezz’ora gara che si chiude: Glik si oppone alla conclusione di Fernandez con il gomito; il rigore non c’è (braccio attaccato al corpo) ma l’assistente segnala la massima punizione e De Marco non si oppone. Ancora El Pipita spiazza Padelli e sigla il raddoppio.
Di fatto il match termina qui, con un Ventura che, infuriato con lo staff arbitrale, prova a cambiare tutto nella ripresa: fuori Cerci e Gazzi, dentro Meggiorini e Basha, ma la realtà è che il risultato non cambia. La gara gode, sì, di qualche emozione, con un paio di conclusioni di Meggiorini che, con l’occasione capitata a Glik nel primo tempo (girata alta) rendono meno negativa la prestazione del Toro, ma il Napoli è squadra matura e conduce in porto la nave senza alcun problema e, anzi, andando vicino alla tripla segnatura in alcune circostanze.
L’espulsione di Basha all’87′ è l’ultimo atto di una gara piacevole che ha visto la squadra di Benitez prepararsi al meglio al match con la Fiorentina e i granata uscire di scena troppo presto per demeriti non totalmente propri.
NAPOLI-TORINO 2-0 (2-0) 14′ rig.Higuain 32′ rig.Higuain
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Raul Albiol, Fernandez, Armero; Inler, Dzemaili; Mertens (75′ Pandev), Hamsik (81′ Zapata), Insigne; Higuain (68′ Callejon). All: Benitez
TORINO (3-5-2): Padelli; Darmian, Glik, Moretti; D’Ambrosio (62′ Maksimovic), Gazzi (46′ Basha), Vives, Bellomo, Masiello; Cerci (46′ Meggiorini), Barreto. All: Ventura
ESPULSIONI: 87′ Basha per fallo su chiara occasione da gol
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