Napoli, 5 marzo 2013
La Procura di Napoli ha subito posto sotto sequestro l’intera area e sono state anche avviate tutte le indagini del caso per capire quale siano state le cause, la dinamica fa anche pensare ad un gesto criminale proprio perchè le fiamme si sono propagate contemporaneamente in quattro capannoni.
Secondo i primi rilievi l’incendio sarebbe partito intorno alle 21.30 e rapidamente le fiamme avrebbero avvolto quattro capannoni. Difficoltà nello spegnere subito le fiamme, interventi anche della Polizia che ha subito chiuso le strade intorno alla struttura. In strada molte persone con le lacrime agli occhi per l’accaduto: “E’ come se bruciassero le nostre case”. Disperazione anche nei volti e nelle parole degli oltre 160 dipenedenti e di tutti i lavoratori dell’indotto angosciati sia per l’incendio sia ora per il loro futuro incerto.
All’interno della struttura circolano, annualmente, circa 350mila visitatori proprio per la sua grandezza culturale con la presenza di un planetario, di un museo interattivo, un centro congressi, uno spazio dedicato all’alta formazione e uno alle mostre d’arte. Ricordiamo che l’area è anche il simbolo della bonifica e della rinascita dell’ex area industriale Italsider.
La distruzione è totale e veramente devastante, resistono solo i muri perimetrali. Si parla di un’area distrutta dalle fiamme pari a 10-12mila metri quadrati. Resiste solo una struttura distaccata, il “teatro delle Nuvole”, uno spazio che ospitava rappresentazioni. Le proporzioni dell’incendio sono state enormi e l’ingente presenza sia di legno sia di altro materiale infiammabile ha fatto il resto. L’allarme è stato subito dato dal custode ma le fiamme hanno divorato tutto in pochi minuti e nulla hanno potuto i Vigili del fuoco accorsi.
Foto: Sole24ore http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-04/incendio-citta-scienza-napoli-231528.shtml?uuid=AbIMhcaH
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