Napoli: dalla C agli ottavi di Champions League in 7 anni

Napoli e Chelsea: ecco cosa è cambiato in 7 anni.

Il 24 agosto del 2004 la settima sezione del Tribunale fallimentare di Napoli decretò il fallimento del Napoli Calcio. In quello stesso periodo, circa 2000 km più a nord, Roman Abramovich aveva acquistato da appena un anno il Chelsea; in meno di due anni il magnate russo portò i Blues alla conquista della Premier League dopo 50 anni dal primo ed unico trionfo (allora si chiamava First Division). Per arrivare a ciò Abramovich sborsò 1000 milioni di euro: 207 per acquistare la società da Ken Bates, 314 per comprare i giocatori, altri 317 per pagare gli stipendi; a questi bisogna aggiungere l’ammontare degli interessi passivi che si aggirava intorno ai 170 milioni.

Siamo nel 2005 e il Napoli, appena rilevato da Aurelio De Laurentiis, terminava il suo primo campionato di Serie C dove venne sconfitto nella finale dei playoff dall’Avellino. Il club partenopeo dovette aspettare altri due anni per tornare in Serie A.

Sette anni fa nessuno avrebbe potuto immaginare che la squadra di Aurelio De Laurentiis sarebbe riuscita in così poco tempo a giocarsi la qualificazione ai quarti di finale di Champions League contro la compagine londinese. La partita di ieri è stata straordinaria e il Chelsea dovrà segnare almeno due gol per sperare di passare il turno. La squadra di Villas Boas ha grossi problemi in tutti i reparti e l’allenatore portoghese non sembra in grado di risolverli. Grande merito va al mister Mazzarri che nonostante non sia un simpaticone è uno degli allenatori più bravi in circolazione. Tuttavia i ragazzi del tecnico toscano non dovranno commettere l’errore di sentirsi già qualificati anche perché tra due settimane potrebbero ritornare a giocare dal primo minuto fuoriclasse come Terry, Lampard ed Essien.

Vedremo se l’allenatore toscano riuscirà a compiere l’ennesima impresa.