Napoli-Fiorentina: in Italia é sempre l'8 settembre.

Creato il 04 maggio 2014 da Mauro @2tredici
Per molti, gli avvenimenti dell'8 settembre 1943 (il cambio di campo dell'Italia, l'armistizio firmato segretamente, la fuga ignominiosa del Re, l'abbandono al loro destino dei soldati italiani sparsi per mezza Europa) segnarono semplicemente la fine dello Stato.Uno Stato maneggione ed opportunista, che rinuncia alle proprie prerogative, che non mantiene la parola data, che abbandona alla loro sorte i suoi cittadini, in effetti non ha più titolo per definirsi tale.Purtroppo da quel colpo mortale all'idea stessa di "Stato" l'Italia non si è più ripresa. Ancora adesso, trascorsi 70 anni da quei tragici eventi, ciò che abbiamo è un simulacro di Stato o, se vogliamo, uno Stato da operetta.In ordine di tempo, l'ultimo episodio che dimostra quanto sopra è ciò che si è verificato a Roma in occasione della finale di Coppa Italia 2014 tra il Napoli e la Fiorentina.I fatti sono noti: in conseguenza dei gravissimi episodi di violenza verificatisi fuori dallo Stadio Olimpico prima della partita, lo svolgimento dell'incontro è stato in forse fino all'ultimo, a causa delle intemperanze dei supporters partenopei (a modo loro solidali con il tifoso napoletano vittima, nel senso di soggetto passivo, delle violenze pre-gara).A quel punto ( la Questura di Roma smentisce ma le immagini televisive ed il comune sentire smentiscono la smentita) sono state intavolate trattative (da parte di chi?) con il presunto capo degli ultras napoletani presenti allo stadio, tale Genny 'a carogna'. Pare che soltanto dopo avere ottenuto il consenso di questo personaggio la partita abbia potuto avere inizio.In pratica, la finale di Coppa Italia 2014 della Serie A di calcio si è potuta giocare solo perché così avrebbe gentilmente concesso il sig. Genny 'a carogna'.Il che è pazzesco e dimostra (o dimostrerebbe) che effettivamente lo Stato non c'è.
Lo Stato non è neppure in grado di gestire con autorevolezza e senza condizionamenti esterni lo svolgimento di una partita di calcio.Altro che "meno Stato"! Altro che denigrare i servitori dello Stato! Altro che fare battute da quattro soldi su chi lavora per e nello Stato!Qui serve "più Stato".
Coloro che, magari senza legittimazione popolare, governano lo Stato ma contemporaneamente sono in lotta contro lo Stato non fanno che perpetuare la sindrome dell'8 settembre (del resto ne sono i figli legittimi....), proseguendo nell'opera di demolizione del concetto stesso di "Stato" (ammesso e non concesso che ancora sia rimasto qualcosa da demolire.....).Le chiacchiere da bar trasferite nei Palazzi del potere possono causare danni gravissimi, pur se, lì per lì, appaiono demagogicamente allettanti. Occorre fare attenzione, perchè la magia può sfuggire di mano agli apprendisti stregoni.Cosa dicono il Presidente del Consiglio dei Ministri ed il Ministro dell'Interno a proposito di questo sconcertante episodio? Quale slide hanno da mostrare al riguardo? Lo sanno che la stampa straniera si sta prendendo gioco di noi? (Il Mundo Deportivo oggi titola: "Il figlio di un camorrista ha deciso di far cominciare la finale di Coppa Italia").A forza di demolire lo Stato (o quel poco che ne resta) tutti saremo travolti dalle macerie. E a quel punto nemmeno le battute da cabaret potranno salvarci.

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