Napoli, Higuain è intervenuto all’Ole:” In città è complicato uscire, ma i tifosi sono appassionati fino all’estremo e questo mi piace. A Napoli sfida difficile,ma mi motiva di più per scrivere la storia e far crescere la squadra!

Nella sede del quotidiano argentino Ole è intervenuto Gonzalo Higuain, attaccante del Napoli il quale ha affrontato molti argomenti.
Ecco quanto detto:
”Napoli? E’ una citta intensa. Per me,che amo questo sport, è un posto bellissimo perchè vivono per questo, nel bene e nel male. Grazie a Dio mi hanno mostrato il loro amore fin dall’inizio e questo fa molto piacere. Per quanto riguarda la mia vita sociale, è difficile muoversi a Napoli, ma questa città ti da altre cose belle, l’amore dei tifosi per esempio, i napoletani sono appassionati fino all’estremo e amo questo aspetto.

Da Madrid a Napoli: ” Rafa Benitez mi ha convinto subito ma anche il progetto ha contribuito nella mia scelta. E questo mi motiva ad aiutare la squadra a crescere, a scrivere la storia. Sappiamo che è difficile, ma è una bella storia.”

Sul campionato italiano: ”Prima di tutto molti dicono che il calcio italiano è basato tutto sulla tattica. E adesso posso confermare e dire di sì. In Italia nella maggior parte delle partite si difendono in cinque e questo ti porta ad attaccare per trovare degli spazi. Credo che questa nuova esperienza mi aiuterà a migliorare.”

Ti abbassi anche a prender palla: ” Questo è accaduto nelle ultime partite da circostanze del gioco. Odio essere statico e se posso essere d’aiuto a questo proposito lo farò. Ma sono il tipo di giocatore che ama stare davanti alla porta.”

Sull’ambientamento: ”Avevo parlato già con Ezequiel Lavezzi e con Campagnaro. Inoltre i napoletani sono simili a noi come persone. E inoltre Diego è nei loro cuori e l’argentino avrà sempre un posto nei loro cuori.”

Su Maradona: ” Sarà presente per tutta la vita. Non è mai andato via dai cuori dei napoletani. Ha dato molto a questa città e Napoli lo amerà per sempre.”

Sul 2014: ”Voglio in primo luogo la salute. La coppa è oggetto di desiderio di tutti. Sarebbe il sogno perfetto vincerla, e in Brasile…. Ma bisogna mantenere la calma, non possiamo pensare di vincere il mondiale senza aver giocato la prima partita.”