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Napoli, il giorno dei giorni

Creato il 14 settembre 2011 da Antonoce
Il giorno dei giorni: cantava così Ligabue qualche anno fa. Il quattordici settembre duemilaundici sarà per il Napoli il giorno dei giorni, quello del ritorno nel gotha del calcio. Dopo ventun’anni da Mosca, sbattuto fuori ai rigori da quella che era ancora la coppa dei campioni, dove un Napoli con lo scudetto sul petto e un certo Maradona in squadra, si contendeva la conquista della coppa dalle grandi orecchie con il gotha del calcio europeo.
Ventuno anni dopo c’è un Napoli che è un collettivo con qualche grande talento: Cavani, Hamsik, Lavezzi, Inler, che si rituffa nel gotha del calcio che nel frattempo dsi è allargato: non c’è più solo chi vince il campionato, ma anche chi ci è andato vicino, e che nell’anno in corso intende riprovarci: quindi tutte squadre fortissime.
Per una squadra debuttante come questo nuovo Napoli targato de Laurentiis, nato dalle ceneri del fallimento del Napoli storico, è un appuntamento tutto nuovo, e per questo difficile, all’apparenza insormontabile. Il sorteggio, ma era normale, gli ha presentato tre colossi: Manchester City, Bayern Monaco, Villareal.
Il primo atto a Manchester è quello di stasera, che ci regalerà un meritato ritorno. Un rientro nel calcio che conta dalla porta principale, e contro un’avversaria terribile, ma non invincibile. LA squadra di Mancini fa paura, sta diventando una macchina da gol, ma il Napoli cresce, migliora giorno dopo giorno, e soprattutto stupisce per come vince e per come gioca.
La gara di Cesena, vinta per tre reti a una, è sembrato il naturale continuo della scorsa stagione, sotto ogni punto di vista. Il Napoli parte bene, si fa raggiungere, ma al momento opportuno viene fuori e fa suo l’incontro. Non sono mancati gli errori, in difesa e sulle fasce, dove la squadra fa ancora fatica e deve cercare di non mostrare troppo il fianco. Sono questi i punti deboli da eliminare adesso, ma in più rispetto all’anno scorso Mazzarri ha una rosa più ampia e assortita, in cui sono entrati gente come Pandev, Inler e Fernandez, solo per citarne alcuni, e senza nulla togliere agli altri.
Sperare in una vittoria contro i Citizens all’esordio potrebbe sembrare troppo, considerando la caratura degli avversari, e pensando anche a quello che è successo nell’amichevole contro il Barcellona. Pare logico pensare più ad un pareggio, che comunque sarebbe uno straordinario inizio, ma il Napoli stupisce nel bene e nel male e noi tifosi dobbiamo abituarci a tutto.
Non vediamo l’ora di sentire quella dolce musichetta, la sigla della Champions League, che finora abbiamo sentito solo per le partite degli altri. Ma adesso tocca a noi, finalmente. Napoli si mobiliterà, anche se non potrà essere tutta nello stadio di Manchester. In tv, per radio, su internet, ma anche solo col pensiero, il popolo napoletano non vede l’ora di vivere questa serata, questo giorno dei giorni, sperando che trascorra nel miglior modo possibile per i propri colori.
Forza Napoli, fatti onore, e non mollare mai!

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