Il presidente della Terza Municipalità del Comune di Napoli, Giuliana Di Sarno, ha denunciato un dato allarmante, ossia quello dell’alto numero di denunce a causa dello sversamento di amianto, che alcuni cittadini, veri e propri criminali, buttano via per le strade della città, invece di mettere in moto la procedura prescritta dalla legge per il suo corretto smaltimento, dato che si tratta di un materiale in grado di causare il cancro ai polmoni . Ogni mese alla sola Polizia Ambientale giungono in media 30 denunce da parte dei cittadini, cui si devono giungere quelle provenienti dall’Asl e dalla stessa municipalità.
Le zone più colpite dallo sversamento quotidiano e illegale di amianto sono Capodichino, il Rione Sanità, via Foria e via Don Bosco, ad opera in particolar modo di privati che sfuggendo a ogni controllo svolgono lavori edilizi. Per far fronte all’emergenza, la Di Sarno ha richiesto la predisposizione di un servizio di videosorveglianza, anche alla luce del fatto che nella zona interessata si registra un aumento di casi di tumore, il quale potrebbe essere dovuto proprio, almeno in parte, all’amianto.