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Napoli: limitati sì i danni, ma che peccato non aver vinto!

Creato il 04 aprile 2010 da Antonoce
La Pasqua ha portato solo un punto nella classifica del Napoli, che non è andato oltre l’uno a uno con la Lazio dell’amato ex Edy Reja.
Alla luce dello spezzatino che ha proposto questo turno pre – pasquale, e dei risultati che ne sono scaturiti, si evince che il Napoli ha sì limitato i danni, ma ha anche perso una ghiotta occasione per fare punti importanti e utili a portarsi nelle zone alte della graduatoria.
Se tra le prime tre, tutte ancora contendenti per lo scudetto, i distacchi sono rimasti invariati viste le tre rispettive vittorie, la quarta piazza vede ora un ex aequo tra Sampdoria e Palermo. Bravi i doriani a resistere al Chievo, portando a casa i tre punti su un campo difficile, e riprendendo al contempo confidenza con la vittoria in trasferta. Quella che manca al Napoli da un po’: gli azzurri, nel secondo tempo, non hanno dato la stessa spinta del primo, ed hanno mostrato, sotto sotto, di volersi accontentare del punto. Basti pensare che Mazzarri, come unico cambio, abbia inserito un difensore, Rinaudo, per un centrocampista di fascia come Maggio.
Sarebbe stato importante approfittare della inattesa fermata del lanciatissimo Palermo di Delio Rossi, che nel derby siciliano con il Catania ha incassato due sonore sberle, segno che un derby può dare energie inaspettate anche alla squadra che non parte favorita per la vittoria, come in questo caso era il Catania. Noi non ci siamo riusciti, la Samp, come detto poco sopra, invece ce l’ha fatta, e ora si gode la quarta piazza, seppur in condominio.
Sarebbe stato, inoltre, importante lasciare indietro, forse in maniera definitiva, l’odiata Juve, ora distanziata dagli azzurri di un solo punto (ma sopra siamo pur sempre noi). I bianconeri si sono fatti schiacciare in trasferta da una rediviva Udinese, che non ha lasciato scampo a alcuna replica, portando a casa un bottino pieno importantissimo in chiave salvezza.
Gli azzurri ora sono quinti come posizione, ma in realtà sesti, considerando il pari merito tra Samp e Palermo. L’Europa non è lontana, ma con un quarto posto, seppur condiviso, sarebbe stata ancora più vicina, quasi da toccare.
Che fare? Continuare a dare il meglio, evitare i soliti errori che nemmeno Mazzarri, seppur ce la metta tutta, riesce ancora a risolvere. Giocare le sei gare che restano veramente come se fossero delle finali. Fare il maggior numero di punti, per poi vedere cosa si è riusciti a raccogliere. Domenica c’è il Parma in casa, e bisogna approfittare del parziale appagamento che potrebbe avere la formazione di Guidolin ormai salva, ma questo non vuol dire che la si deve sottovalutare.

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