Oggi la Giunta De Magistris, con diffuso consenso, ha proposto all’ordine del giorno la richiesta, al Presidente della Repubblica Napolitano, per la medaglia d’oro al valore civile in favore di Salvatore Giordano, il ragazzo morto dopo un coma provocatogli dalla caduta di calcinacci dalla Galleria Umberto I di Napoli.
Tra le tante emergenze della nostra città il sindaco De Magistris ricorda così la tragedia e lo sforzo dell’amministrazione affinché una restaurata Galleria Umberto possa essere riconsegnata alla cittadinanza.
Rimane comunque il dubbio se una medaglia al valore civile basti, o addirittura se la richiesta per quest’ultima sia legittima e apporti ancora più sofferenza.
In quest’ultimo periodo il Comune di Napoli non ha mai richiesto così tante medaglie al valore civile. Forse perché le onorificenze stanno diventando i più potenti strumenti di rimozione e de-responsabilizzazione? Può un monile d’oro, una “medaglietta”, soddisfare i familiari della vittima?
In fine cosa c’è di eroico nella morte di un ragazzo che passeggiava in Galleria? L’attributo più adatto in questo caso sarebbe “ingiustizia”; quest’ultima ci sarebbe sicuramente di maggior sprone alla lotta in questa nostra città.