Comincia male l’edizione 2014 del Festival di Sanremo, le polemiche e le critiche quest’anno sono cominciate solo qualche ora dopo l’inizio della prima puntata. Non ha dovuto aspettare molto quest’anno il Festival della canzone italiana per finire su tutte le prime pagine dei giornali, infatti tra la minaccia di suicidio dei due lavoratori disperati del Consorzio di Napoli e di Caserta a inizio puntata e la battutaccia della Littizzetto sulla città di Totò, il programma non ha avuto difficoltà a far parlare di sé.
Di cattivo gusto e fuori luogo è risultata per molti napoletani e non solo la frase infelice della conduttrice Luciana Littizzetto che con il suo solito umorismo, durante un’intervista al grande pallanuotista cubano Amaurys Perez della squadra napoletana dell’ Acquachiara, ha avuto il coraggio di chiedere al giocatore se aveva particolari preferenze tra i sigari cubani o le Camel di contrabbando napoletane. Di poco conto risulta l’intenzione della conduttrice e se la frase in questione era da copione o il risultato di un attimo di improvvisazione, l’altra sera sul palco dell’Ariston Napoli è stata infangata e questo è quello che ha avuto più importanza di tutto.
La conduttrice poteva chiedere al pallanuotista di tutto e di più, poteva fare battute su qualsiasi cosa, soprattutto se voleva risultare simpatica, ma parlare delle sigarette di contrabbando come se fossero un problema legato solo alla città campana, ha portato come risultato solo la rabbia e il disgusto dei napoletani. La città da sempre è martoriata da mille problematiche e i pregiudizi che si creano anche solo per il sentito dire sicuramente non aiuta l’immagine e il turismo della città. Non è la prima volta, che conduttori, ospiti e personaggi famosi commettono gaffe di questo genere, la Littizzetto per esempio in quel momento magari non se ne sarà neppure accorta. Quello che i vip della televisione devono comprendere e che quando si rendono conto di un errore commesso, il minimo che possono e che devono fare è chiedere scusa ai mittenti in questione, sennò quello che ottengono è solo un momento di notorietà ma assolutamente negativo.
La città di Napoli quindi non è solo quella che si legge nelle pagine di cronaca nera, Napoli è molto altro, è la città del colore, del romanticismo, è la culla di molti personaggi famosi, è la città del sole e del mare, è insomma una città come le altre con i suoi pregi e i suoi difetti, ma con la sola differenza che se la visiti non te la scordi più.
Napoli offesa dal palco dell'Ariston, 10.0 out of 10 based on 1 rating