Dopo la Strage di Duisburg, un “evento criminoso” avvenuto in Germania il 15 agosto 2007 davanti ad un ristorante italiano, ad opera di esponenti della ‘Ndrangheta (nel quale furono uccise 6 persone tutte originarie della Calabria), in Germania il tema delle “organizzazioni criminali italiane” è diventato un argomento di interesse pubblico nazionale.
Secondo la Polizia criminale Federale Tedesca il giro d’affari delle mafie italiane in Germania ammontava a circa 580 milioni di euro, con un incremento annuo, e con conseguente rischio di percepire l’Italia ma soprattutto il Sud secondo i classici e denigranti stereotipi.Per questo motivo, la Fondazione Polis della Regione Campania, ha promosso per il secondo anno il progetto “Oltre Gomorra”, in collaborazione con il consolato tedesco. Lo scopo del progetto è quello di accompagnare ogni settima una delegazione di turisti tedeschi arrivati a Napoli ad ammirare gli Avamposti della Legalità.
Alcune delle tappe organizzate dalle fondazione sono: La Stele della Memoria di Via Cesario Console, dedicata a tutti gli innocenti uccisi dalla violenza criminale, la Fondazione Poli e la Bottega dei Sapori e dei Saperi della Legalità di Libera, e poi c’è la visita all’Unipan di San Sebastiano al Vesuvio, il consorzio di panificatori Regionali della Campania che ha denunciato il “racket” del mercato del pane imposto dalla camorra, un momento davvero significativo.
Il progetto partito il 19 marzo, anniversario ventennale della morte di don Peppino Diana, andrà avanti per tutto il 2014 con l’obiettivo di raggiungere circa 1500 visitatori. Ma il vero scopo del progetto è quello di far conoscere una Napoli ed una Campania del tutto diversa da quella riportata dalla cronaca, con l’augurio che i turisti tedeschi diventino un modello per tante altre migliaia di turisti sia italiani che stranieri, dimostrando che sui terreni confiscati alla criminalità organizzata si può produrre economia e azione sociale.