In un antico rifugio diNapoli, precisamente in via Broggia, sono state ritrovate armi appartenenti alla seconda guerra mondiale e, secondo gli esperti, servivano ai napoletani che organizzavano le quattro giornate.
Questo incredibile pezzo di storia fatto di baionette, fucili e proiettili, simboli di reazione e rivolta, era nascosto sotto un cumulo di terra e dopo tale scoperta, l’entusiasmo del gruppo di speleologi della “Macchina del tempo” che hanno ispezionato l’antico ricovero di guerra per accertarsi che in città non ci fossero fratture nel terreno o pericoli, è salito alle stelle.
Le testimonianze della Napoli del tempo di guerra sono quasi tutte lì, tra taniche di benzina “Us Army” e muri ricoperti di incisioni: “Marmo Felice, artigliere Battaglione 815″ – “Sottufficiale scorta convogli Secondigliano”.
Le armi sono malridotte, alcune spezzate, ma il gruppo della “Macchina del tempo” ha avuto come prima idea quella di poter mettere in mostra tutti gli oggetti ritrovati in modo tale da poter dare l’occasione a tutti i napoletani di riscoprire un pezzo della Napoli antica con un vera testimonianza del tempo che è ormai indelebile sul muro.