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Napoli si rialza a Genova

Creato il 24 gennaio 2016 da Il Blog Dello Sportivo @blogdsportivo

Dopo la brutta prestazione di Coppa, il Napoli cerca di rialzarsi in campionato a Marassi, nella temibile tana dei blucerchiati allenati da Vincenzo Montella. Bisogna vincere per dare un segnale forte alle dirette inseguitrici

Formazioni Napoli – Sampdoria:
Sampdoria (4-3-3) – All. Montella:
Viviano, Cassani, Regini, Moisander, Zukanovic, Barreto, Fernando, Carbonero, Correa, Cassano, Eder.

Napoli (4-3-3) – All. Sarri:
Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Allan, Jorginho, Hamsik, Callejon, Higuain, Insigne.

Arbitro: Daniele Orsato

Il Napoli si presenta a Genova con una voglia di rivalsa tipica della grande squadra dopo la bruciante sconfitta subita in casa lo scorso martedì nei quarti della Tim Cup. L’obiettivo della formazione allenata da Maurizio Sarri è solo uno: tornare a vincere per dimostrare che la posizione attualmente occupata non è assolutamente casuale.
I partenopei scendono in campo con l’11 titolare: a centrocampo torna Hamsik e in attacco il solito tridente composto da Callejon, Higuain e Insigne. Dall’altra parte, Montella decide di mantenere un assetto più equilibrato, dando fiducia a Cassano con il supporto di Eder.

Cronaca:
I ritmi sono subito altissimi, con gli azzurri che cercano immediatamente la via del gol. Al 5’di gioco è Higuain a far tremare il pubblico sampdoriano: tutto solo davanti a Viviano spara in curva, un errore non da lui.
Ma tale episodio è solamente un preludio di come si svilupperà l’intera partita. Al 10’ Higuain, infatti, si fa perdonare l’errore precedente. Assist al bacio di Hamsik per il Pipita che trafigge il portiere della Samp con un destro micidiale! 1 a 0 Napoli e ventunesimo sigillo del Pipita. Mostruoso.
La Sampdoria, psicologicamente demotivata dopo un avvio shock, entra in confusione e i suoi difensori non ne azzeccano più una. Al 18′ Barreto stende dentro la propria area di rigore Albiol. Per Orsato non ci sono dubbi: calcio di rigore! Dal dischetto si presenta Insigne che non sbaglia mai, nonostante Viviano avesse intuito. 2 a 0 Napoli.
Il match, dopo due episodi che ipoteticamente avrebbero potuto chiuderlo, si addormenta fino al 45′ quando, inaspettatamente, Correa spiazza Reina con un destro imparabile. Le squadre vanno a riposo sul punteggio di 2 a 1 con la partita riaperta.
Nel secondo tempo a partire forte è la Sampdoria, che cerca in tutti i modi di riequilibrare il risultato. Tuttavia la troppa foga, spesso, sortisce l’effetto contrario. Cassani (già ammonito al 28’) perde la testa e stende un avversario prendendosi il secondo giallo e andando anzitempo sotto la doccia. Sampdoria in 10.
Questo episodio rappresenta forse la svolta della partita. Infatti, un minuto dopo Hamsik sigla il 3 gol dopo aver dribblato due avversari.
Partita da cardiopalma in sostanza che continuerà a dare emozioni fino alla fine. Al minuto 29′, Eder incorna perfettamente la palla dopo un calcio d’angolo causato da Albiol. La Sampdoria riapre nuovamente i giochi fissando il risultato sul 2 a 3.
Due minuti dopo, Sarri decide di inserire il jolly: fuori uno spento Callejon e dentro Mertens. Il belga sa sempre come ripagare la fiducia del suo allenatore, tant’è che al 35′ firma il definitivo 4 a 2. La partita si spegne in questo momento e al 45′ finisce così. Napoli sempre più solo in vetta alla classifica (47 punti), aspettando il big match di stasera tra Juventus e Roma.

Statistica Chiave:
Higuain. Sempre lui. 21 gol in 21 partite (quasi la metà delle reti segnate dalla sua squadra:45). Se continuasse su questa strada, il Pipita potrebbe davvero trascinare i partenopei ad un titolo che, a inizio campionato, sembrava velleitairo. A volte è davvero lecito sognare.

#SampNapoli poker del @sscnapoli. Apre le marcature @G_Higuain, segna anche @dries_mertens14 nel finale. pic.twitter.com/1ETAiToXh3

— Serie A TIM (@SerieA_TIM) 24 Gennaio 2016


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