Dopo la batosta contro l’Atalanta, il Napoli riparte dalla semifinale di andata di Coppa Italia in programma stasera allo stadio Olimpico contro la Roma.
A fischiare il calcio d’inizio delle 20,45 sarà Mauro Bergonzi, della sezione di Genova, coadiuvato dai guardalinee Nicoletti e Grilli, e dal quarto uomo De Marco. Nei precedenti incontri tra le due formazioni, la Roma ha vinto per 45 volte, mentre i napoletani 36. Nello specifico, in Coppa Italia, i precedenti non sono di buon auspicio per gli azzurri: le vittorie del Napoli sono solo 3, 11 quelle dei giallorossi; 2 i pareggi e 2 le qualificazioni ottenute dai campani contro le 7 dei romani; 168 i gol realizzati dalla Roma, 139 quelli messi a segno dal Napoli.
Ma a preoccupare l’ambiente napoletano non sono tanto le statistiche e la storia più o meno recente, quanto gli ultimi risultati e le prestazioni non all’altezza della squadra allenata da Benitez. Una inaspettata involuzione iniziata coi pareggi contro Bologna e Chievo e che ha raggiunto il proprio apice nel 3 a 0 contro i bergamaschi, in quella che rimane al momento la più brutta partita della stagione, costellata da madornali errori di squadra ed individuali. Adesso l’intero ambiente è sotto accusa: società, giocatori e soprattutto allenatore. I metodi di lavoro di Benitez sono nell’occhio del ciclone, a partire dall’eccessivo turn over adoperato dallo spagnolo, reo di aver fatto partire dalla panchina nell’ultimo match di campionato uomini come Higuain, Jorginho e Hamsik. “Dobbiamo gestire la rosa, se vogliamo essere pronti per tutta la stagione – ha risposto Benitez a chi gli ha fatto notare il calo generale della squadra – Dobbiamo gestire l’impegno dei giocatori. Dobbiamo essere uniti, lavorare ancora di più e ripetere le cose buone che abbiamo fatto vedere durante l’anno. Noi abbiamo avuto 5 infortunati - ha sottolineato – tutti importantissimi. Non 2, ma 5 a lungo termine. Non è una scusa, ma la realtà“. Così come è un dato di fatto che il Napoli ha rispetto alla Roma ha una partita in più, quella di domenica, perché i giallorossi, a causa dell’acquazzone abbattutosi domenica sulla capitale, non hanno potuto disputare la gara contro il Parma. “Sì, è un vantaggio per loro” ha ammesso lo spagnolo, il quale non potrà però farne un alibi, nonostante la Coppa Italia non sia il primo obiettivo dei partenopei: “La priorità della stagione è chiaramente il piazzamento per andare in Champions League. Poi siamo nelle coppe e proviamo a vincere qualcosa che credo sia importante per il club e la città“.
Questione maltempo: l’Olimpico, dopo il forfait in campionato di Roma – Parma, potrebbe continuare ad essere impraticabile, col rischio che anche la semifinale di Coppa Italia venga annullata. Nella capitale continua a piovere, seppur in maniera meno copiosa rispetto ai giorni scorsi, e anche per la giornata di domani sono previste precipitazioni di debole intensità. Intanto l’Olimpico, ancora inzuppato, è stato coperto da alcuni teloni ed è stata utilizzata una macchina speciale per accelerare il drenaggio del manto erboso, sul quale è stata per altro applicata una sostanza speciale che dovrebbe favorirne l’assorbimento. La decisione finale spetterà però all’arbitro.