“A 88 anni non ci si possono permettere gli straordinari” ribadisce Giorgio Napolitano, “questo è probabilmente l’ultimo atto pubblico del mio settennato”. L’ultimo atto pubblico del settennato è la visita a Sant’Anna di Stazzema, un “grumo di umanità”, come lo chiama lui, sulle pendici delle montagne versiliesi.
Il Presidente della Repubblica è giunto insieme al presidente tedesco Joachim Gauck. Li ha convocati con una lettera Paolo Pieri, uno degli scampati all’eccidio. Una missiva che era indirizzata al Quirinale, ma che Napolitano ha mostrato a Gauck nel corso di un recente incontro a Berlino. “Venite a segnare un momento di riconciliazione”, chiedeva Pieri. E Gauck, quando l’ha vista, ha insistito per venire subito, nel giro di poche settimane, nonostante quello che sta avvenendo in Italia.