Napolitano spinge su eutanasia e testamento biologico
JustNews.it Il portale delle news
Come più volte ha fatto, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sfrutta degli incontri in cui ha tenuto un discorso per spronare il Parlamento ad aprire una discussione seria e obiettiva sul problema dell’eutanasia e il testamento biologico. Mario Monicelli e Piergiorgio Welby sono solo due dei nomi che potremmo aver sentito più volte ai telegiornali, che hanno deciso di prendere una via alternativa alla morte lenta e dolorosa che li aspettava: entrambi hanno deciso di suicidarsi; il regista Mario Monicelli decise di lanciarsi dal quinto piano dell’Ospedale in cui era ricoverato per un cancro alla prostata in fase terminale, mentre Piergiorgio Welby ha chiesto che gli venisse staccata la spina del respiratore, dopo essere stato sedato.
A convincere il Capo dello Stato a questo appello alle istituzioni sono stati i numeri presentati dal giornalista Troilo: dieci mila persone (negli ultimi dieci anni) hanno preso la via del suicidio, per evitare di rimanere paralizzati in un letto d’ospedale, con il solo fine di aspettare la morte, mentre duecento mila sono i paziente che avrebbero scelto questa via se fosse stato possibile. Numeri allarmanti, che fanno riflettere sul diritto di una persona di poter decidere di lasciare questa vita, saltando la degenerazione della malattia e la sofferenza, propria e dei familiari.
Sono decine e decine le leggi depositate che il Parlamento dovrebbe visionare e discutere, quasi interamente avanzate dal centro sinistra, ma nessuna ha mai ottenuto un appoggio dal Parlamento tale per cui si potesse arrivare al voto di approvazione. Ma come è successo per la legge elettorale, il Presidente Napolitano farà del tema un punto che non potrà essere ignorato, appoggiato anche dalle famiglie dei malati terminali e le associazioni nate a sostegno della causa.
di Alessandro Bovo
Napolitano spinge su eutanasia e testamento biologico
JustNews.it Il portale delle news