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NASA OPPORTUNITY: risolto il mistero di Pinnacle Island

Creato il 16 febbraio 2014 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Opportunity sol 3541 PanCam L4 L5 L6

Opportunity sol 3541 PanCam L4 L5 L6
"Courtesy NASA/JPL-Caltech" processing 2di7 & titanio44

Il mistero del frammento di roccia marziana, chiamato Pinnacle Islandimprovvisamente apparso davanti alla PanCam di Opportunity durante il sol 3540 e scambiato per un fungo, a quanto pare è durato poco.
I ricercatori della NASA hanno individuato la sua provenienza.

Grande circa 4 centimetri, rosso al centro, simile ad una ciambella di marmellata, sembra essersi staccato da una roccia, ora in risalita in superficie a causa del passaggio del rover.
L'origine è stata individuata non appena Opportunity si è spostato inquadrando la scena da un'altra angolazione.

OPPORTUNITY - l'origine di Pinnacle Island

Credit: NASA/JPL-Caltech/Cornell Univ./Arizona State Univiversity

Qui sotto, la stessa scena, specchiata per ottenere l'immagine in anaglifo.

Opportunity Panoramic Camera  L R Sol 3567 anaglyph

Opportunity Panoramic Camera  L R Sol 3567 anaglyph
"Courtesy NASA/JPL-Caltech" processing 2di7 & titanio44

Steve Squyres del Jet Propulsion Laboratory, in occasione dei festeggiamenti per i dieci anni dei Mars Exploration Rover, aveva ipotizzato fin da subito:
"Una teoria è che in qualche modo l'abbiamo lanciata con una ruota".
"Avevamo guidato un metro o due da qui e in qualche modo, forse, una delle ruote è riuscita a spingerla fuori dal terreno".

Pinnacle Island si sarebbe, in effetti, staccato da un pezzo di roccia più grande, rotto e mosso dalle ruote del rover.

Proprio nelle vicinanze, un altro frammento più grande, chiamato Stuart Island, sfoggia la stessa variopinta colorazione.

Opportunity sol 3571 PanCam - Stuart Island

Opportunity sol 3571 PanCam - Stuart Island
"Courtesy NASA/JPL-Caltech" processing 2di7 & titanio44

Però, non tutti i segreti del piccola roccia di successo sono stati risolti e, anche se non è un fungo, rimane estremamente intrigante.

Gli esami eseguiti da Opportunity avevano rilevato alti livelli di elementi come il manganese e zolfo, ingredienti idrosolubili che si devono esser concentrati nella roccia per azione dell'acqua.
"Questo può essere accaduto appena sotto la superficie in tempi relativamente recenti", ha detto Ray Arvidson della Washington University di St. Louis, "oppure, può essere accaduto più in profondità molto tempo prima, fin quando l'erosione non ha portato via il materiale sopra esponendo la roccia e rendendola accessibile alle ruote di Opportunity".

Comunque, ora che il rover ha svelato il mistero, almeno in parte, e si sposterà più a sud per studiare alcuni strati geologici esposti.

OPPORTUNITY McClure-Beverlin Escarpment

Credit: NASA/JPL-Caltech/Midnight Planets

Il team guiderà verso una cresta, informalmente chiamata "McClure-Beverlin Escarpment" (scarpata McClure-Beverlin), in onore di ingegneri Jack Beverlin e Bill McClure, che si distinsero il 14 febbraio 1969 per salvare la sonda della NASA Mariner 6, quando il veicolo di lancio manifestò problemi di perdita di pressione.


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