È curioso come l’informazione ufficiale sia abile nel distogliere l’attenzione degli Italiani dai problemi reali concentrandola su piccoli misfatti, piccole infamità, quisquilie in confronto alle questioni reali che, se veramente comprese e metabolizzate, potrebbero infiammare gli animi per quanto abulici dei nostri concittadini. La notizia c’è, la dà l’ANSA e altre agenzie, sta anche sui giornali, ma non ci facciamo neanche caso, tanto siamo presi e con l’animo esacerbato da altre questioni pur gravi, per carità, ma dalle quali non dipende la nostra sopravvivenza.
Invece la nostra sopravvivenza può dipendere dal fatto che, ad esempio, secondo Bankitalia, le stime di crescita per il Paese peggiorano, con un PIL stimato dell’1% contro l’1,9% fin qui previsto. È una previsione nefasta che dovrebbe terrorizzarci, specie guardando il nostro Governo che, dalla data di nomina ad oggi, tutto ha fatto tranne che governare.
Ma siamo presi dalla questione Calderoli, dagli oranghi e dai kaimani, i giornali di destra imbastiscono campagne contro la Boldrini per aver speso troppo per spolverare i libri della Camera, tutti continuano a scrivere e far scorrere fiumi d’inchiostro su una battaglia persa ormai da mesi come quella sugli F35. Nessuno, invece, che si inalberi davvero per la nostra economia che tracolla, per la disoccupazione che galoppa, per le imprese che soccombono. Si sbrighi allora a nascere il figlioletto di William e Kate, almeno avremo qualcosa che non ci riguarda per cui gioire.
Luca Craia