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Nasce Hortus Urbis, il primo orto urbano antico romano

Creato il 18 marzo 2012 da Coltivareorto @ColtivarelOrto

Nasce Hortus Urbis, il primo orto urbano antico romanoNascerà il 25 marzo HORTUS URBIS, il primo orto antico romano della capitale nel cuore dello splendido scenario del Parco Regionale dell’Appia Antica. A dargli il benvenuto, una grande festa aperta a tutti, grandi e piccini, presso l’ex Cartiera Latina a via Appia Antica 42 nell’ambito delle iniziative primaverili del Parco dell’Appia Antica.

Il 25 marzo avranno inizio le attività per la riattivazione di un’area verde non utilizzata destinandola a spazio pubblico costruendo un giardino lungo l’antico Almone a due passi dalla via Appia Antica, la Regina Viarum. Il progetto risulta inedito non solo per il tema scelto, l’orto antico romano, ma anche per le modalità di realizzazione che vedrà il contributo corale e generoso di tante realtà che hanno in comune l’essersi “rimboccate le maniche” per recuperare aree abbandonate in centro e in periferia a Roma e in altre parti d’Italia per restituirle all’uso di tutta la cittadinanza. E’ bene ricordare brevemente che a Roma sono ormai oltre 100 gli orti e i giardini condivisi: aree verdi dove vi è un prevalente carattere di socialità: chi prende spunto dall’orto/giardino per lavorare con i disabili, chi per reinserire lavoratori in mobilità, chi per l’autoproduzione o l’educazione ambientale, chi per fare un presidio contro la speculazione edilizia, chi per creare una oasi di relax, per decoro o semplicemente per coltivare.

L’Hortus Urbis inizierà da subito a proporre le sue attività domenicali per bambini e famiglie durante il corso della sua realizzazione. La mattina del 25 marzo a partire dalle 11,00 vi saranno attività ludiche ed educative per bambini dai 3 a 12 anni e i loro genitori: “L’orto che verrà” a cura dei giovani illustratori dello Studio Arturo in cui i bambini per non lasciar vuoto l’orto nel frattempo che i semi germoglino si immagineranno come verrà; “Bombe di semi” a cura dei guerrilla gardeners “Giardinieri Sovversivi Romani” per la produzione di palline di terra argillosa e semi per far rifiorire gli spazi abbandonati della città. Le attività proseguiranno nelle domeniche successive con laboratori che hanno come fulcro centrale la natura, l’alimentazione e la cultura sviluppando diversi moduli educativi in collaborazione con associazioni e gruppi attivi sul territorio: orto creativo, orto in tavola, musica nell’orto, orto da favola ed edible eating.
Sempre il 25 marzo nel pomeriggio a partire dalle ore 15 seguirà un baratto di semi tra i cultori degli orti e dei giardini professionisti e non. Inoltre avrà luogo la piantumazione di un albero da frutto, quale primo passo del frutteto che verrà per festeggiare il 2° compleanno dei Giardinieri Sovversivi Romani.

L’iniziativa per grandi e piccini si inserisce nella cornice della Festa di Primavera del Parco dell’Appia Antica che prevede la visita guidata della ex Cartiera Latina alle 10, l’avvio ufficiale dell’orto alle 11,30, la rappresentazione del Gruppo storico Romano alle 12 e, dopo il pranzo organizzato dal Parco, gli appuntamenti che vedranno protagonisti il gruppo Ludi Scenici e Raccontamiunastoria.

Per la prima volta a Roma realtà spontanee ed istituzionali che operano per la tutela e salvaguardia attiva del territorio aderiscono ad un progetto comune per realizzare un intervento non effimero che si struttura come un vero e proprio cantiere verde aperto che offre a tutta la città nuove opportunità di incontro, apprendimento e di scambio. Tra le prime adesioni e contributi al progetto di Zappata Romana e del Parco Regionale dell’Appia Antica, molte associazioni e orti e giardini condivisi romani e non solo. Si citano: Eutorto, l’orto urbano dei cassaintegrati ex Eutelia; Orti Urbani Garbatella, una delle prime esperienze ortive urbane romane nello storico quartiere della Garbatella; i giovani agricoltori della Cooperativa Coraggio, in prima fila per la destinazione delle aree agricole pubbliche in affitto ai giovani agricoltori; Giardinieri Sovversivi Romani, il principale gruppo di Guerrilla Gardening a Roma che ha avviato il network italiano di guerriglieri verdi. Oltre alle realtà citate partecipano al progetto Hortus Urbis molti cittadini, professionisti cultori del paesaggio e realtà cittadine, nazionali ed internazionali quali ad esempio IES Abroad e SloowFood Roma che hanno condiviso lo spirito dell’iniziativa e stanno dando il loro sostengo e il loro contributo.
Il progetto ha ottenuto inoltre il Patrocinio del Municipio Roma XI e della Provincia di Roma.

L’avvio previsto il 25 marzo vedrà i primi lavori di sistemazione e l’avvio delle attività per i bambini. Nei prossimi mesi l’orto prenderà forma e consentirà a tutti di sentirsi inclusi e di poter dare in questa opera corale il proprio apporto di intelligenza e di lavoro.

Chiunque desideri dare contributi, collaborare o aderire può farlo contattando Zappata Romana.

 

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