Laurana Editore è un marchio che farà la sua comparsa in libreria a inizio settembre. Nasce da un’idea di Calogero Garlisi, l’amministratore delegato di Melampo (www.melampoeditore.it), che dopo aver varato nel 2004 la sigla dedicata alla saggistica politica, sociologica e storica ha infatti deciso di assecondare una delle sue passioni più forti: quella per la narrativa italiana. “La mia intenzione non era però solo quella di appagarmi come lettore. Volevo, e voglio, riuscire a pubblicare libri utili. A utilizzare la narrativa per fare luce sulla realtà”. Laurana Editore si propone così, nel primo anno di vita (e cioè nel periodo settembre 2010- giugno 2011), di mandare in libreria una decina di titoli. L’interesse principale va a quegli scrittori che mostrano una spiccata attenzione per il contesto attuale del nostro Paese: un contesto sia strettamente legato a questo inizio del nuovo millennio, sia inteso come affresco degli ultimissimi decenni. Perché questa scelta? Vale a dire: come mai si è deciso di investire la narrativa di un ruolo che ci verrebbe spontaneo attribuire solo alla saggistica? Perché grazie alla narrativa le cose si possono “far vedere”, si possono “mettere in scena”, e così rendere evidenti. Racconta Tolstoj che le scene di battaglia descritte in Guerra e pace sono debitrici delle scene di battaglia descritte da Stendhal nella Certosa di Parma. Lì, secondo Tolstoj, si vede che cosa accade davvero nelle giornate di scontro: c’è una grande confusione, non si capisce un bel niente. E Stendhal è in grado di metterlo in scena. Rinunciando in un primo momento a spiegare si concentra sulla possibilità di rappresentare. La letteratura ha dunque questo valore di farci vedere. E farci vedere quello che ci sta attorno, mentre lo abbiamo sotto gli occhi, crediamo di conoscerlo e invece non ne sappiamo nulla. È per questo che alla letteratura si è sempre chiesto di essere un luogo privilegiato della ricerca della verità, ed è per questo che la si insegna in ogni ordine e tipo di scuola. Se pensassimo che la letteratura è fatta soltanto di belle storie inventate non ci preoccuperemmo più di tanto di leggerla e di farla leggere, di studiarla e di farla studiare. Pensiamo invece che quelle belle storie inventate portino con sé ognuna una possibilità di vedere, e quindi di capire. Laurana Editore cercherà dunque di pubblicare letteratura che mostri le solite cose, ma in modo completamente diverso.
in uscita il 10 settembre
Il primo titolo che Laurana Editore propone è Sangue di cane di Veronica Tomassini, giornalista che collabora col quotidiano “La Sicilia” dal 1996. Si tratta di un romanzo che ci mostra la realtà quotidiana degli immigrati in una città, Siracusa, che possiamo intendere come specchio di tutte le città italiane, dove è sempre più grande il numero di uomini e donne che vivono ai margini e che ci rimangono sconosciuti. La protagonista si innamora di un semaforista polacco, alcolizzato, e di fronte a lei si spalanca un paesaggio umano sconosciuto, mentre vengono meno le certezze di sempre. Il secondo titolo è “Un po’ più lontano di Massimo Cassani, giornalista del Gruppo 24 ORE e autore di due fortunati gialli di ambientazione milanese, Sottotraccia e Pioggia battente (Sironi, 2008 e 2009). Il protagonista di questo nuovo romanzo, traduttore free lance e collaboratore del Sismi, è un uomo solo che non ha saputo fare i conti con il passato. E quando nella sua vita compare la giovane Iaia, che lo corteggia smaccatamente, tutti i pezzi di una quotidianità incoerente vanno a comporsi attorno a lui come in una morsa. Si può provare a nascondere il passato, ma non è il tipo di tentativo che possa andare a buon fine.
in uscita il 15 ottobre
Il terzo titolo è Nel grande show della democrazia di Marco Bosonetto, tra i cui titoli ricordiamo Nonno Rosenstein nega tutto e Morte di un diciottenne perplesso (Baldini Castoldi Dalai, 2000 e 2003) e Requiem per un’adolescenza prolungata (Meridiano Zero, 2008). Siamo nel 2024 e Marco Dell’Elmo è stato il primo premier nella storia del nostro Paese a essere eletto direttamente da casa col televoto. Uno scandalo sessuale l'ha però strappato dalla sua poltrona e gettato in strada. Così è qui che lo troviamo a lottare per riconquistare la sua dignità e per salvarsi la vita in una storia ricca di colpi di scena: a volerlo morto infatti è il nuovo premier, Valter Mandilan, un comico diventato famoso proprio imitando lui. Ma Dell’Elmo non ha intenzione di lasciarsi accoppare.
in uscita il 12 novembre
Il quarto titolo di Laurana Editore è I cani di via Lincoln del siciliano Antonio Pagliaro, già autore del romanzo Il sangue degli altri (Sironi, 2007). Nella Palermo dei nostri giorni viene compiuta una strage: sei cinesi vengono ammazzati a colpi di kalashnikov nel ristorante che gestivano e insieme a loro perdono la vita anche due italiani. Quello che è all’apparenza un regolamento di conti si rivela invece l’occasione per misurare i rapporti tra la mafia cinese e quella italiana. In una realtà dove è impossibile fare giustizia, perché collusione e corruzione sono metastasi diffuse sia tra i politici sia tra le forze dell’ordine.
Laurana Editore
le solite cose,
completamente diverse
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Gabriele Dadati
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www.laurana.it
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