Malgrado l’attività editoriale del nostro blog preferito non si sia fermata per la pausa estiva, anche per fornire un po’ di supporto morale a quei tanti italiani che grazie alla crisi le vacanze se le son sognate giusto di notte, il clima da “si ricomincia” dettato dalla ritrovata routine quotidiana predispone gli animi (e le tastiere) ad illudersi di essersi riposati ed a cominciare la nuova stagione. Riparte oggi il campionato di serie A italiano anche se non sappiamo, viste le recenti proteste contro la tessera del tifoso, in che modo, ma comunque riparte e ci auguriamo col piede giusto. Per quanto riguarda la nostra rubrica, che per forza di cose e per problemi di spazio fin dalla sua nascita si è trovata di fronte a scelte spesso difficili riguardo chi ricordare e a chi porgere i suoi auguri (sembra strano, ma anche rimanendo fedeli a principi di meritocrazia, spesso vien da pensare che le mamme dei calciatori si siano messe d’accordo su quando partorire i nostri beniamini, quasi a voler metterci in difficoltà), il “piede giusto” consisterà in un momentaneo cambio di direzione, sperando che sia di buon auspicio per la stagione a venire. E’ quindi con immenso piacere che porgiamo i nostri più sentiti auguri di Buon Compleanno a:
Mario Martiradonna, Mario Maraschi, Giampaolo Piaceri, Luca Ferro, Antonio Aloisi, Michele Padovano, Ezio Panero, Flavio Destro, Daniele Arrigoni, Guido Ugolotti e Graziano Piagnerelli.
Certo, un elenco di nomi e un buon compleanno in comune non è che faccia un gran bell’effetto, e per quanto ci riguarda ci piacerebbe poter dare a ciascuno di questi signori lo spazio che merita, ma basti pensare alla già notevole selezione che anche in questo caso abbiamo dovuto fare, privilegiando i nostri connazionali rispetto all’ovviamente più nutrito e variopinto elenco di tutti i professionisti del mondo del calcio nati oggi nei vari paesi. D’altra parte, in un ambiente fatto ormai solo di grandi nomi (e non mi stancherò mai di ripetere di ingaggi da favola, troppo da favola per i miei gusti…)e in cui vengono presentati con fanfare e quant’altro giocatori sovrappeso e sostanzialmente inutili solo per attirare gli sponsor, in cui vogliono obbligarci ad avere la carta di credito per poter entrare allo stadio ed in cui viene favorita la solitudine di un salotto e la spesa di una "pay per view” rispetto al calore di una curva e ad una domenica tra amici, crediamo proprio che un po’ di sano comunismo non guasti. Lasciamo quindi da parte l’estetica e, badando alla sostanza, diamo una pacca virtuale sulla spalla dei nostri ragazzi e lasciamoli in pace a spegnere le candeline. Tanti auguri!
di Andrea Mariani
Magazine Calcio
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