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NASCEVA OGGI: MARCO DI VAIO (più qualche considerazione personale...)
Creato il 15 luglio 2011 da CalcisulcalcioDopo gli avvenimeti delle ultime ore, dopo la manovra votata in fretta e furia per far pagare a noi i danni di altri, dopo aver appreso della Rivoluzione Islandese dall'articolo del collega Coltrinari (si dice che questa storia non si debba sapere... Io sarei un giornalista, e non la conoscevo, per cui la censura ha indubbiamente fatto ad hoc il suo sporco lavoro) mi era venuta voglia di buttare giù uno dei miei soliti e pessimistici articoli di condanna del "Sistema Italia". Ma non ne ho la forza. Troppo schifo, in mezzo al quale scavare, per trovare le parole adatte. Cerchiamo quindi di fare i ciechi-sordi-muti come piace tanto a chi pretende di decidere per noi e dedichiamoci a ciò che appassiona l'Italiano medio molto più delle nefandezze a cui invece dovrebbe appassionarsi: il Calcio. Con estremo piacere siamo quindi ben felici di porgere il nostro canonico Buon Compleanno a Marco Di Vaio, nato oggi nel 1976. Cresce nelle giovanili della Lazio e nei primi anni novanta l'allora allenatore biancoceleste Dino Zoff decide di aggregarlo alla prima squadra per la stagione 1993-1994, all'età di 17 anni, schierandolo in due partite ufficiali. L'esordio avviene il 29 settembre 1993 in Coppa UEFA nella trasferta vinta dalla squadra capitolina contro il PFC Lokomotiv Plovdiv per 0-2. La seconda presenza stagionale avviene nel secondo turno di Coppa Italia nella gara di andata persa all'Olimpico per 0-2 contro l'Avellino. In campionato Di Vaio non riesce a trovare spazio tra i più esperti compagni del reparto d'attacco Giuseppe Signori, Alen Bokšić e Pierluigi Casiraghi indiscussi titolari. La stagione seguente Zdeněk Zeman, che nell'estate del 1994 viene chiamato a sostituire Zoff (divenuto presidente della Lazio) gli offre maggiore fiducia schierandolo in 13 occasioni. La prima gara dall'attaccante come titolare è Modena-Lazio (1-4) nel turno di ritorno di Coppa Italia. In campionato totalizza 3 reti in 8 gare: l'esordio avviene il 20 novembre 1994 in Lazio-Padova (5-1) sostituendo Casiraghi nel secondo tempo e mettendo a segno la rete del parziale 4-1. Le altre due reti segnate in campionato sono realizzate in Lazio-Fiorentina (7-2) e Lazio-Genoa (9-0). Nella stessa stagione segna anche la sua prima rete in Coppa UEFA contro i turchi del Trabzonspor.Nel novembre 1996 la Lazio lo cede in prestito dapprima al Verona e poi al Bari. Nel 1997 la società biancoceleste decide di trasferirlo a titolo definitivo per 5 miliardi di lire in serie B alla Salernitana, che guida alla sua seconda promozione in serie A nella stagione 1997-1998 vincendo il titolo di capocannoniere della serie B con 21 gol. Allo stadio Arechi contro il Pescara segna una rete con un pallonetto d'esterno quasi dalla trequarti.Nella stagione seguente la Salernitana, nonostante i 12 gol di Di Vaio, retrocede. Il calciatore viene comunque acquistato dal Parma e resta in serie A.Nella stagione 2001-2002 vince la Coppa Italia e si classifica quarto nella classifica dei cannonieri di serie A segnando 20 gol. Poco prima dell'inizio del successivo campionato, nell'agosto del 2002, viene acquistato dalla Juventus per 32 milioni di euro, proprio pochi giorni dopo aver giocato e segnato contro quest'ultima nella finale di Supercoppa italiana.Con i bianconeri si laurea campione d'Italia vincendo lo scudetto 2002-2003 e conquista la sua seconda Supercoppa italiana. Nell'estate 2004 venne ceduto in Spagna al Valencia per oltre 11 milioni di euro. Qui disputa un'annata positiva segnando 11 gol e vincendo la Supercoppa europea, nella quale mette a segno un gol nella finale contro il Porto.Nella stagione 2005-2006, anche per la presenza nella rosa del club di altri due attaccanti di alto livello, Patrick Kluivert e David Villa, nel dicembre 2005, viene ceduto in prestito al Monaco.Comincia anche la stagione successiva 2006-2007 al Monaco, ma nel gennaio 2007 viene acquistato dal Genoa, in serie B ma con ambizioni di ritorno in serie A. Con i rossoblu firma un contratto di due anni e mezzo. Grazie anche ai suoi 9 gol in 21 partite, il 10 giugno 2007 raggiunge col Genoa la promozione in serie A grazie al piazzamento al terzo posto dietro Juventus e Napoli. Nella stagione successiva si serie A 2007-2008 viene utilizzato generalmente partendo dalla panchina. A fine campionato realizza 3 reti.Il 21 agosto 2008, quasi al termine della sessione estiva di calciomercato, il Genoa lo cede in prestito oneroso al Bologna, neo promosso. Parte subito titolare nella prima partita di campionato segnando il gol dell'1-0 nella gara poi vinta per 2-1 contro il Milan, inizio di una stagione ricca di gol e di soddisfazioni: supera il numero di gol (22) che segnò Roberto Baggio nell'anno in cui giocò nel Bologna; il 17 maggio 2009 segna il gol numero 100 in A siglando la rete del momentaneo 1-1 nella gara Bologna-Lecce. Al termine del campionato 2008-2009 è il capocannoniere fra i giocatori italiani con 24 reti, superato nella classifica assoluta solo da Ibrahimovic, all'ultima giornata, con 25 reti. Il risultato conseguito non gli è comunque sufficiente per riconquistare la convocazione in azzurro.
Il 4 giugno 2009 il Bologna comunica di averlo ingaggiato a titolo definitivo con contratto biennale. La stagione 2009-2010 è quella del centenario del Bologna FC 1909 e Di Vaio, promosso capitano, nonostante parecchi infortuni contribuisce in modo determinante a traghettare la squadra verso una sudata salvezza. Il 25 aprile 2010 segna una doppietta decisiva per la salvezza del Bologna nella gara interna contro il Parma, terminata 2-1 per i felsinei. A fine campionato raggiunge 12 centri stagionali. Il 14 novembre 2010 realizza il gol decisivo nella sfida Bologna-Brescia raggiungendo quota 43 reti con la maglia felsinea eguagliando il numero di gol segnati da Giacomo Bulgarelli, storico capitano del Bologna. Il campionato successivo 2010-2011 lo vede di nuovo protagonista e capitano del Bologna. Il 26 febbraio 2011 segna una doppietta alla sua ex squadra, la Juventus, portando così alla vittoria la squadra rossoblù in casa dei bianconeri dopo 30 anni in campionato. Di Vaio, con la doppietta rifilata alla sua ex-squadra, arriva a 16 reti nella stagione 2010-2011, superando così Rivera tra i marcatori di sempre in serie A ed agganciando un’altra "leggenda" come Bettega a quota 130 reti.Il 6 marzo, in occasione della partita casalinga contro il Cagliari, raggiunge la presenza numero 100 con la maglia rossoblù. Per l'occasione gli viene consegnata dalla società e dal presidente onorario Gianni Morandi una targa commemorativa e dalla città il Nettuno d'Oro, un'alta onorificenza bolognese, che tra i personaggi sportivi era stata assegnata soltanto a Giacomo Bulgarelli ed Alberto Tomba. Il contributo di Di Vaio, in un campionato molto tormentato per la squadra rossoblu con una penalizzazione di 3 punti e ripetuti cambi dirigenziali, risulta determinante per la conquista della salvezza, con 19 reti segnate. Caro Marco, ci dispiace immensamente che l'articolo riguardante il tuo compleanno abbia avuto una premessa così dura e spiacevole, che non riguarda ne te ne la tua carriera. Ma per quanto si possa far finta di essere ciechi sordi e muti, appassionandosi ad altro per non dover pernsare troopo, non sempre questo è possibile fino in fondo. (fonte notizie: wikipedia.org)
Andrea Mariani
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