NASCEVA OGGI - Paulo Roberto Falcao

Questa settimana il mio compito è facie e difficile allo stesso tempo, ma di sicuro molto piacevole. Buon Compleanno, caro signor Falcão. Naturalmente le presentazioni sono superflue. Chi, infatti, non conosce il grande Paulo Roberto? Nato in quel di Abelardo Luz, Brasile, il 16 ottobre del 1953, il nostro beniamino è conosciuto in Italia per la sua eccellente militanza nelle file della Roma, a cui approdò nel 1980, dopo un inizio di carriera sfavillante nell’Internacional nel quale conquista 5 volte il campionato Gaùcho e 3 il Brasilero. Al suo arrivo nella Capitale, però, il buon Roberto era già noto alle cronache per aver ricevuto due volte consecutive in patria il prestigioso “Bola de Ouro”, premio assegnato dalla rivista “Placar” al miglior giocatore di campionato. A Roma il suo prestigio aumenta, tanto da venir definito quasi subito come “Il Divino” dai tifosi giallorossi, che per lui manterranno sempre un gran trasporto emotivo, vince con la Roma uno scudetto(’82) e la Coppa Italia per due volte, sfiorando la conquista della Coppa dei Campioni. Purtroppo non si può dire lo stesso per l’allora presidente della Roma Dino Viola che, pur stimando il professionista brasiliano, non ha mai digerito più di tanto le cifre da capogiro che il fuoriclasse percepiva annualmente dalla società. Non Per nulla, lo stipendio di Falcão a metà degli anni ’80 era il più alto percepito in Italia da un calciatore professionista. Un po’ per questo, un po’ in seguito ad un gravissimo infortunio accadutogli, nel 1985 Roberto lascia la Roma per volare al San Paulo che quell’anno vincerà lo scudetto. Purtroppo il recupero non sarà dei migliori e dopo un anno, durante il quale si contano soltanto dieci presenze in campo, Falcão si ritirerà dal calcio giocato. Tornerà a calcare il campo verde nel ’91, in veste di allenatore della nazionale brasiliana in Coppa America, ottenendo però soltanto il secondo posto, dietro all’Argentina. La sua ultima apparizione come tecnico avverrà nel ’94, sulla panchina del Giappone, dopodiché anche la carriera di allenatore troverà la sua conclusione.
Nel 2004 è stato incluso nella FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione delle celebrazioni del centenario della federazione. Che altro dire? Beh, di cose da ricordare ce ne sarebbero parecchie, ma pare ormai assodato che per essere al passo con i tempi bisogna essere brevi e stringati, soprattutto se si scrive sul web… Quindi, ci limitiamo ad augurare di nuovo Buon Compleanno al “Divino”, quell’eterno ragazzo di ormai 57 anni... di Andrea Mariani