Nascondiamo la bruttezza sotto il neon.

Chi lo segue, lo sa.
Fondamentalmente, nella vita del Marte ci sono due videogiochi che egli ama alla follia: "Syndicate" per ciò che concerne il versante computeristico del fenomeno videoludico e "Double Dragon" nell'ambito dei "coin op".
Ora, è risaputo che quando un "franchise" tira ed è in grado di produrre soldi grazie al semplice fatto che esiste e la sua fama lo precede, i titolari dei "copyrights" sono portati a spremerli senza scrupoli fino all'ultimo centesimo, cavalcando l'onda lunga della fama...
È successo per "Double Dragon", che nel Settembre del 2012 s'è reincarnato in "Double Dragon Neon"...
Ora, per quelli tra di voi che negli ultimi 30 anni hanno vissuto sotto un sasso, "Double Dragon" è questa bella robina qua. ;)

Un classico...

Nella fattispecie, stiamo parlando di un "videogame" talmente carismatico da essere stato convertito per praticamente qualsiasi dispositivo elettronico in grado di far funzionare dei videogiochi...

Tipo: c'era ANCHE per l'"Atari 2600"!

...E, come se non bastassero i "videogames" e le loro conversioni, il "doppiodrago" s'è incarnato ANCHE in una serie televisiva a cartoni animati con tanto di pupazzini, tanto per dirne un'altra di poco conto! (E per tacere del film vero e proprio... ;) ).

Ciao, sono Billy Lee ed ho più di qualche problema...

Tutto questo per dire che se metti impunemente le tue sporche manacce su una serie storica improntata sul tema maturo della violenza e della vendetta e me la trasformi in un pirotecnico carrozzone tutto "gags" ammiccanti e strizzatine d'occhio agli anni ottanta, non fai in primo luogo un bel servizio all'originale e, secondariamente, hai una buona probabilità di scontentare tutti gli appassionati del "brand".

Dammi il cinque, fratello!

"Double Dragon Neon" è, dal mio punto di vista, un videogioco completamente sbagliato non tanto per la giocabilità che propone, ma più che altro per il fatto di riuscire a svilire l'aura mistica del suo predecessore con una serie di trovate davvero fuori luogo nel contesto di un "videogame" che, nei capitoli precedenti, parlava senza mezzi termini di rapimenti, morti ammazzati e scontri fratricidi...
In tal senso, la summa teologica di questo buttare volontariamente e senza ritegno il "franchise" in barzelletta si può riassumere con la sequenza finale del videogioco in oggetto...