Già a novembre nelle città hanno iniziato ad apparire le prime luminarie per poi diffondersi con la fine del mese nel centro, nei corsi più grandi e nelle vie più commerciali. Tutte le vetrine si sono tinte di rosso, dorato, bianco e argento. Sono spuntati alberi di Natale e tappeti rossi. Ovunque sono apparse le scritte Buon Natale, Merry Christmas e Joyeux Noel e soprattutto “Idee regalo”. E già, ora comincia la corsa ai regali di Natale: per alcuni un vero e proprio stress, per altri un divertimento, per altri una scocciatura e basta. Io appartengo alla seconda tipologia: quelli che si divertono. Adoro fare regali, anche se più che regali sono pensierini per le persone che amo. Sono tra quelli psicopatici che ci pensano mesi e mesi prima
Si perchè non mi piace comprare una cosa solo per “togliermi il pensiero” del regalo, ma già a marzo, giugno o settembre mentre giro per negozietti senza nessuno scopo vedo delle cose carine che mi piacerrebbe far avere alle persone a cui voglio bene e così le compro, aspettando pazientemente che arrivi Natale per consegnarle! Lo so che è un po’ da pazzi fare in questa maniera ma sono dell’idea che le cose fatte all’ultimo non portino a grandi risultati, si cadrebbe in acquisti banali spendendo molto ma molto di più.
Devo dire che quest’anno come quello 2011 sarà piuttosto poverello, ma l’importante è dare e ricevere un sorriso e stare insieme agli amici e alla famiglia, tutto il resto non è fondamentale. Penso che la crisi abbia solo questo di lato positivo: meno apparenza e più sostanza, meno futilità e più valori.
Mai come in questo anno, il 2012, sto riflettendo sui valori della famiglia e sui valori etici come la lealtà, l’onestà, l’amicizia e la fedeltà. Forse perchè con i momenti difficili che ognuno di noi nella propria situazione sta vivendo, c’è bisogno di stare uniti, di stare insieme alle persone che amiamo e di lasciare da parte tutte le cose materiali e poco importanti che negli anni scorsi ci avevano annebbiato la vista. Sicuramente il motivo è dovuto anche al fatto che non ce le possiamo più permettere, ma in compenso - parlo per quella che è la mia esperienza e di qualche persona che conosco – abbiamo riscoperto le cose vere della vita. Ovviamente mi auguro che nei prossimi anni la situazione migliori e potremo godere di un maggiore benessere, spero tuttavia che non ci dimenticheremo dei valori ritrovati e non dimenticheremo questo Natale 2012, semplice ed essenziale ma vero e familiare.