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Natale a tutto Sherlock

Creato il 24 dicembre 2011 da Cobain86
Sherlock Holmes - Gioco di ombre

Sherlock Holmes - Gioco di ombre

I racconti di Sir Arthur Conan Doyle stanno vivendo momenti di gloria recentemente, grazie al secondo capitolo di Sherlock Holmes e della serie tv trasmessa in anteprima assoluta da Italia 1. Dopo aver visto film e telefilm ecco i consigli e le differenze: buona lettura!

La storia
Sherlock Holmes Gioco di ombre Dopo la presentazione fatta nel primo film vediamo il nostro eroe che cerca le origini del suicidio del principe d’Austria, sempre tra intrighi, acute osservazioni e scazzottate al rallentatore. L’acuta capacità di Sherlock di analizzare e il fedele Watson a supportarlo nelle sue avventure rendono il sequel, se possibile, ancora più bello del primo capitolo.

Sherlock – Il telefilm Ambientato al giorno d’oggi, Sherlock è un sociopatico iperattivo che aiuta Scotland Yard nella risoluzione di casi apparentemente semplici.
Rispetto al film questo Sherlock è abbastanza scarso dal piano fisico e non offre scontri degni di quanto visto nelle pellicole, ma la capacità deduttiva e le conoscenze mediche sono inalterate e cristalline.

La realizzazione
Pur notando i parallelismi con House (che ha tratto spunto dal personaggio di Sherlock) Sherlock Holmes mantiene un fascino tutto suo: avventure in bilico e osservazioni acutissime rendono le due ore del secondo capitolo molto emozionanti e avvincenti. Gli attori sono molto bravi e calati nella parte, la storia è abbastanza credibile in quanto ispirata dalle avventure che Conan Doyle scrisse tanto tempo fa: la ricostruzione storica è fedele e accurata, anche se comunque il film si prende varie libertà, specialmente sul finale, lasciando lo spettatore sorpreso e divertito in quanto complice del gioco di Sherlock.

Sherlock nella versione telefilm (ogni episodio dura 90 minuti) rinnova lo stile di Sherlock con un’area di modernità, spingendo l’acume e l’intelligenza a sfruttare le nuove tecnologie e scoperte per individuare in modo più efficace e rapido il misterioso assassino. Qui Watson è un medico militare ormai congedato, che grazie al rapporto con Sherlock e al sapore adrenalinico delle sue gesta, recupera vitalità e curiosità ormai sopite in lui. Il fatto di vedere i messaggi in tempo reale come “nuvolette” sopra ai cellulari e il taglio decisamente cinematografico rendono il telefilm decisamente curioso.

La BBC, vedendo l’accoglienza positiva della critica nella prima stagione, ha deciso di realizzarne una seconda, sempre formata da tre episodi da 90 minuti cadauno: il basso numero di episodi ricalca la tradizione delle serie televisive britanniche, di solito composte massimo da 12/14 episodi a stagione (mentre in America e in alcune serie italiane il numero si avvicina ai 24 episodi a stagione). L’adattamento risulta ben riuscito ed efficace, un modo per trarre ispirazione da un personaggio storico e attualizzarlo ai giorni nostri, ponendolo davanti a nuove difficoltà e problematiche moderne, che di sicuro non esistevano alla fine dell’800.

Tornando alla pellicola della Warner Bros notiamo che ricalca fedelmente le atmosfere di fine ’800 dove vive il nostro personaggio, facendoci sognare e svelandoci i trucchi e le astuzie che già all’epoca esistevano. Lo spettatore si ritroverà in situazioni al cardiopalmo che lo coinvolgeranno attivamente e lo divertiranno, grazie alla sprezzante verve ironica del protagonista e alle buffe situazioni in cui spesso si ritrova coinvolto. Ottima la colonna sonora, dialoghi curati e sequenze in slow motion fantastiche, con un livello di dettaglio analitico impressionante.

Il Natale 2011, quindi, lo possiamo vivere all’insegna di questo grande personaggio letterario, oggi vivo nella nostra mente più che mai grazie a due opere che gli rendono merito e ci permettono di riscoprire un grande caposaldo della letteratura britannica in modo divertente e coinvolgente.

Voto film: 9/10
Voto telefilm (prima stagione): 9/10

Buon Natale a tutti voi da Cobain86.

Marco


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