Inutile prendersi in giro, il Natale e’ il periodo dell’anno piu’ brutto per essere single.
Non voglio neanche provare a dirvi che in questa occasione si sta meglio da soli, perche’ non e’ cosi.
Se penso al Natale, mi torna in mente l’atmosfera di quando ero piccola e aspettavo la vigilia tutto l’anno perche’ Babbo Natale portava i regali, perche’ sapevo che il giorno dopo li avrei aperti con i miei genitori, perche’ aspettavo la neve, perche’ ci sarebbe stata quella bell’atmosfera accogliente, quell’albero enorme che volevo fare gia’ due mesi prima e che non volevo disfare mai, quella tavola imbandita pronta ad accogliere tutta la famiglia riunita.
E questo grazie al cielo c’è ancora, la mia famiglia e’ ancora molto unita e io sono felicissima di passare il Natale con loro.
Ma vorrei non essere sola. Noi “bimbi” siamo cresciuti e a Natale piu’ che mai vorrei tanto avere un compagno e una “piccola Cri” che sgambetta in giro per casa alla ricerca dei regali nascosti, alla ricerca dei cioccolatini e di giocattoli da lasciare in disordine per tutta la casa facendoci disperare…
Manca tanto una famiglia tua a Natale…
Manca tanto non avere dei bambini a Natale…
O forse manca sempre, ma in questo periodo riesco ad ammetterlo di piu’.
Domenica ho provato a fare il mio umile e misero albero fatto di 5 rami secchi e 4 palline comprate qua e la’ e non ci sono riuscita. Non potevo fare a meno di pensare a come avrei voluto che fosse la mia vita a 38 anni.
E non sono certa che l’avrei voluta cosi.
Vedo sui Social Network le immagini delle case scaldate dalla presenza di bambini con questi alberi giganti, pieni di palline e lucine che mi ricordano tanto quelli che facevo da piccola. E mi sono detta…cosa faccio a fare l’albero se non ho nessuno con cui condividerlo?
Cosa lo faccio a fare se tanto la sera non sono quasi mai in casa. Chi mai lo vedra’, non ho quasi mai nemmeno ospiti ne’ gente a cena. I regali con le amiche li scambiero’ in qualche locale durante un aperitivo, quelli con i parenti a casa dei miei.
Chi mai vedra’ il mio albero secco di Natale?
La mia vita corre veloce, non mi fermo mai. Lavoro, vado in palestra, aperitivi, cene , feste, inaugurazioni, week end.
Sono piena di amici stupendi che sono diventati come una famiglia e a cui voglio un mondo di bene.
Ma quando arriva il Natale e mi fermo a pensare, sento che manca una parte importante nella mia vita.
E per quanto io sia riuscita a sviluppare un’ottima capacita’ nello stare da sola, nell’essere autonoma e nel cogliere il meglio degli aspetti della vita da single…sento che non basta.
La mia vita e’ piena, ma la mia casa e’ vuota. E a Natale lo senti.
Per questo, per la prima volta da quando condivido con voi i miei sentimenti, concedetemi di ammettere che single non e’ sempre cosi’ bello. Che avere una famiglia e’ importante perche’ per quanto tu possa cercare di riempirti la vita delle cose piu’ belle, nulla potra’ mai scaldarti il cuore quanto un figlio che ti stringe il pollice con le sue minuscole manine e un compagno che ti ami veramente e che ti aspetti a casa la sera.
Per questo, quest’anno, non riesco a rallegrarmi delle decorazioni natalizie che vedo per le strade o dell’albero gigantesco davanti al Duomo o quando sento Jingle Bells nei negozi. Giusto o sbagliato che sia e’ cosi’, l’umore non si puo’ controllare.
Ma approfitto del mio Blog per la prima volta per scrivere, come quando ero bimba, una letterina a Babbo Natale, sperando che utilizzi queste nuove e moderne tecnologie come siti Web e Blog e gli chiedo cortesemente di aiutarmi a trovare la mia Metamela…perche’ temo si sia persa in un posto un po’ troppo lontano e non vorrei trovarla quando mi cascano i denti e fatico a ricordare il mio nome.
Lo so, oggi non ho lo spirito di sempre, ma il Natale mi rende cosi…vulnerabile, malinconica….e forse troppo sincera.