LONDRA – E’ la notte di Natale del 1914. Sul fronte della prima guerra mondiale, gli eserciti di due paesi si guardano dalle rispettive trincee, a poche centinaia di metri di distanza l’una dall’altra. Poi un soldato tedesco comincia a cantare “Stille Nacht”, la più famosa canzone natalizia, dalla trincea opposta un soldato inglese risponde cantando “Silent night” e poco per volta i nemici escono all’aperto, con le mani alzate, e si abbracciano. E’ un momento passato alla storia: il breve armistizio di Natale, che interruppe per qualche ora il conflitto, portando i nemici a condividere il rancio, a scambiare foto e perfino a giocare una partita a pallone, prima di riprendere, il giorno dopo, a spararsi e a uccidersi in quella che è stata poi chiamata la Grande Guerra, grande se non altro per lo spaventoso numero di vittime che ha fatto.
Se l’armistizio cominciò davvero così, non è chiaro. Ma è così che lo ha ricreato un video pubblicitario della Sainsbury, catena di supermercati britannici. Nel filmato di tre minuti la storia si conclude con lo scambio delle giubbe militari tra un inglese e un tedesco, e con il tedesco che, tornato nella sua trincea, scopre nella tasca del cappotto inglese un regalo: la tavoletta di cioccolato che l’inglese aveva ricevuto per posta poche ore prima da casa, insieme a una foto e a una lettera della fidanzata. “Christmas is for sharing”, il Natale è la festa della condivisione, afferma allora la scritta e appare il marchio del supermercato. Che per l’occasione venderà in tutti i suoi centri una cioccolata uguale a quella del film, a 1 sterlina, con una confezione identica a quella originale del 1914 e i proventi devoluti alla British Legion, l’associazione dei veterani di guerra.
A me ha ricordato invece il celebre brano di Erich Maria Remarque
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