Natale in Friuli: mostazzòns

©http://nuvoledifarina.blogspot.it Questo appuntamento con la cucina regionale stavo rischiando seriamente di saltarlo, ma non volevo abbandonare gli amici e compagni di avventura di sempre così di notte mi sono messa a cercare una ricetta facile e veloce da poter aggiungere alla rubrica. Ovviamente essendo in Dicembre questa volta non si poteva non parlare del Natale e delle ricette ad esso correlate, sia dolci che salate. Io ho scelto di preparare una ricetta friulana, per cui questa volta niente post in dialetto; è una ricetta dolce trovata sul libro "La cucina del Friuli" di Emilia Valli che ho scovato tempo fa in un cestone di libri in offerta e viene data come ricetta oramai in disuso e a me, più sono scomparse e più queste tradizioni mi piace riportarle fuori, per cui ecco i mostazzòns o mostazzoni di Natale.

I mostazzoni sono dei dolci molto semplici da fare, si possono preparare anche poco prima di ricevere gli ospiti per le feste; la ricetta è semplici: pari peso di farina di mandorle e zucchero, impastati con albumi e gli aromi tipici del periodo natalizio: cannella, chiodi di garofano, noce moscata. La forma tipica di questi dolci è la losanga e per prepararli occorrono:
450 gr di zucchero 450 gr di farina di mandorle 3 albumi grandi cannella chiodi di garofano in polvere noce moscata un pizzico di sale Montiamo gli albumi a neve fermissima aggiungendo un pizzico di sale; uniamo un po' alla volta la farina di mandorle e lo zucchero e mescoliamo insieme senza smontare l'impasto, aggiungiamo le polveri aromatiche e dall'impasto ricaviamo i nostri biscottini. Facciamo cuocere a 180° per circa 10-15 minuti.
CURIOSITA': A questi biscottini è legata una tradizione della vigilia: la sera prima del Natale si accendeva sul focolare il "zoc", ovvero un ceppo grande sul quale per scaramanzia si versava un po' di vino e qualche mostazzòn sbriciolato; i carboni del zoc si raccoglievano la mattina del Natale e si conservavano per tutto l'anno, venivano accesi solo al bisogno quando si voleva ricevere un aiuto divino nel preservare il raccolto dalle intemperie.
Qui le altre ricette che partecipano alla raccolta:
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