Una ferita nel cuore e nella pelle di ogni americano e di ogni cittadino che si è sentito strappare la propria libertĂ di vivere quel lontano 9/11, il giorno in cui la storia come la conosciamo noi oggi è cambiata. Oggi a dieci anni esatti da quelle tremende immagini che hanno tenuto incollati gli occhi di migliaia di spettatori inorriditi agli schermi di tutto il mondo, si rievocano i nomi delle migliaia di vittime con l’inaugurazione del National September 11 Memorial, progettato da Michael Arad e Peter Walker.
“Celebrare di un luogo reso “sacroâ€� dalla tragedia, la resistenza dei sopravvissuti, il coraggio di quanti hanno rischiato la vita per salvare gli altri, e la compassione di quanti hanno sostenuti il dolore altrui nelle ore piĂš buie, riaffermare il rispetto della vita e rafforzare la determinazione a preservare la libertĂ â€�: queste le finalitĂ dell’opera.
Nel progetto dal titolo “Reflecting Absenceâ€�, Arad e Walker (vincitori nel 2004 dell’apposito concorso internazionale di progettazione) hanno pensato a un Memorial ipogeo, posto in uno spazio profondo 4 metri rispetto alla quota stradale e costituito da una coppia di enormi vasche d’acqua rivestite in granito poste lĂ dove una volta sorgevano le torri gemelle del World Trade Center. Arbusti e cascate d’acqua a flusso continuo caratterizzano l’area, mentre sulle pareti della struttura, a livello stradale (diversamente da quanto stabilito nella prima versione del concept progettuale) sono inscritti tutti i nomi di quanti hanno perso la vita nella tragedia che ha cambiato irrimediabilmente il volto degli Stati Uniti.