
Mario Nuzzi detto dei Fiori, specchio con vaso di fiori e tre putti
La moda dei fiori prese tutta Europa, l'Italia pure in modo coinvolgente, dai napoletani alla Margherita Caffi. Mi piace però ricordare tra loro il Nuzzi, detto anche Mario dei Fiori, per ben due motivi, oltre la sua innegabile abilità. Il primo è che via Mario dei Fiori era, prima che la zona di via Condotti a Roma diventasse una sorta di area commerciale di grandi firme da aeroporto, una delle strade più deliziose della capitale. Il secondo, che la sua passione floreale corrisponde alla genesi della prima vera corte barocca del mondo, quella che Maffeo Barberini durante il suo ventennio papale come Urbano VIII inventò per primo, mettendo a stipendio un migliaio fra cuochi, musicisti, poeti e decoratori. Fu lui, il Papa, a spedire in Francia la sua spia più affascinante, quel giovane Mazzarino che convertì per primo il cardinale Richelieu, poi la regina senza figli Anna d'Austria, la quale appena incontratolo dopo ventitrè anni di matrimonio sterile con Luigi XIII, mise subito al mondo il protagonista del barocco totale, Luigi XIV. E l'Europa rifiorì!



