Naufraga barcone con 400 persone in Libia
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Un barcone, che ospitava quattrocento persone, è naufragato qualche giorno non lontano dalle coste della Libia. Il messaggio di aiuto è stato ricevuto dalla Marina Militare italiana, che ha rinviato il segnale a una piattaforma petrolifera che disponeva di imbarcazioni sufficienti per partire immediatamente e salvare i naufraghi.
La prontezza dei soldati della Marina Militare, impegnati nell’operazione Mare Nostrum, ha permesso di salvare finora duecento persone, ovvero la metà di quanti attraversavano il tratto di mare per raggiungere l’Italia. I naufraghi recuperati saranno ora portati nei centri d’accoglienza, mentre per gli altri non ancora ritrovati, la speranza che siano ancora vivi si affievolisce minuto dopo minuto.
Finora sono stati recuperati quattordici corpi, che sommati agli altri ripescati negli altri incidenti, si arriva al valore di centocinquantatre vittime. Per quanto riguarda l’ultimo incidente, i militari pensano che il gommone si sia rovesciato a causa dei migranti che si sono posizionati tutti in un unico punto, facendo perdere la stabilità all’imbarcazione. Può considerarsi un miracolo il fatto che l’uomo ai comandi sia riuscito a inviare un SOS.
Il Ministro Mogherini, in seguito a quest’ultima tragedia, ha chiesto a gran voce un aiuto da parte dell’Unione Europea, in quanto l’operazione Mare Nostrum può funzionare con l’aiuto e la cooperazionae di più Stati, anche perchè l’incidente di è verificato in acque libiche, e i soccorsi potevano essere più rapidi se ci fossero state presenti più imbarcazioni predisposte.
di Alessandro Bovo
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