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Navigatore satellitare o App? Garmin o TomTom?

Creato il 09 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Navigatore satellitareI tempi cambiano. I nostri padri erano soliti sfogliare mappe cartacee, custodite sotto al sedile dell’auto, dimostrandosi più o meno disinvolti. Poi c’è stato l’avvento del navigatore satellitare, e adesso? Navigatore  o App?
Chi dava per scontato che nell’era degli smartphone non sarebbe sopravvissuto il navigatore satellitare dovrà ricredersi, almeno in parte.
Di seguito trovate la recensione e il confronto tra due colossi nel settore: Garmin e TomTom. Se il destino del navigatore satellitare classico è destinato ad essere surclassato da una più versatile app per cellulari, di certo le nuove generazioni di automobilisti non rinunceranno ad una guida gps virtuale (e in rete) sempre più evoluta: quella su smartphone, appunto.

Il software di navigazione per lo smartphone presenta davvero notevoli vantaggi rispetto alla classica scatoletta del navigatore satellitare autonomo. Nel primo caso, ad esempio, l’aggiornamento di mappe, migliorie e servizi è più immediato: basta collegarsi ad una rete wifi. Nel secondo, per scaricare le nuove mappe bisogna ricorrere a lunghe procedure collegando (solitamente via cavo) il navigatore ad un pc.
Altro vantaggio della “app di navigazione” rispetto a quello autonomo è la portabilità: possedere un TomTom in tasca può essere utile per raccapezzarsi in qualità di pedone o ciclista; averlo in tasca significa non dimenticarselo appeso al parabrezza della nostra auto, con il rischio di farsi rompere il vetro da malintenzionati intenti ad arraffarlo.
Altro vantaggio dell’app è il fatto di inserire l’indirizzo di destinazione ancor prima di entrare in macchina, risparmiando tempo prezioso, magari appena scese le scale di casa.
Il navigatore satellitare rinchiuso nel vano portaoggetti è sottoposto al continuo cambio di stagioni e a enormi sbalzi di temperatura che ne potrebbero compromettere il funzionamento.
Il navigatore classico poi, una volta acceso, impiega diversi minuti prima di rilevare la nostra posizione; quello sul nostro iPhone (che è sempre acceso) è già attivo.
E poi, non da ultimo, c’è il costo: scaricare una app è molto più economico che comprare un navigatore satellitare ex novo.
Online si possono acquistare dei cavalletti a ventosa (consigliamo quelli dotati della levetta di fissaggio) per smartphone che trasformano il nostro palmare in un navigatore satellitare pratico ed efficiente.

I due maggior produttori di navigatori satellitari, Garmin e TomTom, non hanno esitato ad introdursi nel mondo degli smartphone, offrendo anche nuovi servizi resi possibili grazie alla rete 3G, allargando e rinnovando i confini del settore. Premesso (e spiegato il perché) preferiamo i software di navigazione per cellulare rispetto al navigatore classico vogliamo ora confrontare i due marchi descrivendone brevemente pro e contro dell’uno e dell’altro da chi li ha testati entrambi.

Garmin o TomTom?

Dal punto di vista della grafica la app Garmin e quella TomTom si equivalgono: non nei colori ma di certo nell’aspetto. La precisione del gps è discreta sia nell’uno che nell’altro. Entrambe le case produttrici offrono servizi aggiuntivi da scaricare in rete come il rilevamento del traffico in tempo reale, gli autovelox fissi e mobili, e altri. Il TomTom può attingere alla rubrica dei contatti e portarci direttamente a casa (o in ufficio) dell’amico, e accedere alla libreria delle immagini per condurci sull’esatta posizione in cui avevamo scattato la foto. Sotto questo aspetto Garmin è forse un po’ più rustico ed essenziale mantenendo pressoché invariate le stesse opzioni offerte da un “navigatore satellitare a scatoletta”.
Inserire l’indirizzo di destinazione, i punti di interesse o gli elementi da evitare è un’operazione decisamente più facile e veloce sul TomTom.
Entrambe le applicazioni consumano molta, moltissima batteria e per viaggi medio-lunghi, se non colleghiamo il telefonino alla presa dell’auto, non arriviamo a destinazione.
La funzione di TomTom che Garmin non possiede è l’opzione “Evita strade a pedaggio”. Mentre il secondo in questo caso evita l’intera tratta autostradale, il TomTom ci guida lungo un percorso misto statale-autostrada “eludendo” i caselli. In questo modo ottimizziamo il costo del viaggio ma anche i tempi e il consumo di carburante sfruttando parte di autostrada.

L’ultima applicazione TomTom per iPhone e iPad con le sole mappe Italia scaricabile dall’App Store attualmente costa 49,99 euro, il navigatore satellitare Garmin Street Pilot con mappe di tutta l’Europa Occidentale costa 79,99 euro.

A voi la scelta.


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