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Navigazione anonima con Ultrasurf

Creato il 01 settembre 2012 da Hnikarr
Tornerò oggi a parlare di navigazione anonima e di accesso ai siti bloccati, con un giocattolino che, per quanto limitato nei suoi scopi, può sempre tornare utile per la sua semplicità di utilizzo e per il suo ingombro quasi nullo: Ultrasurf. Ultrasurf è un programma di dimensioni ridotte (circa 1,5 MB), gratuito, che non richiede installazione e può essere utilizzato con un click, senza richiedere complessi aggiustamenti delle sue impostazioni. Di contro, però, è disponibile soltanto per sistemi operativi Windows, non è open source ed è impostato per utilizzare Internet Explorer; inoltre, tende ad avere un approccio un po’ bigotto e impedisce la navigazione su certi siti. Ad alcuni di questi limiti si può però rimediare, ad altri invece no; per questo motivo non è un programma che può interessare tutti, come invece lo è Tor. Può comunque tornare utile in diverse occasioni, come vedremo. Ultrasurf è stato originariamente sviluppato per aiutare gli utenti cinesi ad aggirare la censura imposta dal loro governo, o almeno così ne descrive la genesi la società che lo ha sviluppato. Di fatto, può essere utilizzato ovunque si voglia accedere a un sito bloccato (cosa che non accade solo in Cina), oppure si voglia navigare senza rendere nota la nostra identità a qualsiasi sito: più in generale, rientra nella categoria degli strumenti per la navigazione indiretta, ossia quel programmi che ci permettono di raggiungere un sito passando da una strada laterale, invece di collegarci direttamente. Ultrasurf è infatti un programmino che si occupa di semplificare la navigazione attraverso proxy: noi lanciamo Ultrasurf, lui si collega a un proxy della sua rete e, da quel momento in poi, la nostra navigazione passerà attraverso quel proxy, permettendoci così di accedere a un sito senza svelare la nostra vera identità, oppure di accedere a un sito che è bloccato nel paese in cui ci troviamo. Rispetto ad altre soluzioni, Ultrasurf è discretamente veloce e su molti siti non si noterà una grande differenza rispetto alla navigazione diretta: può diventare lento se cerchiamo di scaricare qualcosa di grandi dimensioni, come succede sempre in caso di proxy, ma nella navigazione normale si comporta bene e passa pressoché inosservato. Una volta scaricato dal suo sito ufficiale, ci ritroveremo con una cartella zip di nome “u”, al cui interno troveremo un unico file eseguibile, di nome u1203 (la versione attuale; nei prossimi aggiornamenti il numero sarà diverso, dato che corrisponde alla versione in uso): tutto ciò può apparire molto sospetto, ma in questo caso è normale. Possiamo anche controllarlo con un antivirus, giusto per sicurezza. Una volta scaricato, estraiamo il file dalla cartella compressa e avviamolo con un doppio click. Ci chiederà il permesso di accedere alla Rete e poi si aprirà questa finestrella: Navigazione anonima con Ultrasurf seguita dall'apertura di una nuova finestra di Internet Explorer. Come ho detto all’inizio, Ultrasurf è impostato per funzionare con Internet Explorer e ne aprirà una nuova finestra ogni volta che lo lancerete. Se siamo consenzienti alla navigazione con questo browser, allora non ci sono problemi: possiamo usare quella nuova finestra e visitare qualunque sito vogliamo, utilizzando Ultrasurf. Se non siamo consenzienti e vogliamo utilizzare un altro browser, come Firefox o Google Chrome, allora ci sarà qualche passaggio in più.  La soluzione meno semplice è quella di impostare a mano il proxy a cui il nostro browser preferito si dovrà collegare: per puntarlo verso Ultrasurf, dovremo impostare 127.0.0.1 come indirizzo e 9666 come porta. Firefox dispone di una estensione per utilizzare Ultrasurf in modo più semplice, senza quindi dover smanettare con le impostazioni del proxy. Google Chrome, invece, utilizza le stese impostazioni proxy di Internet Explorer e possiamo sfruttare questa caratteristica a nostro vantaggio: lasciamo che Ultrasurf apra una finestra di Internet Explorer, chiudiamo la finestra e il nostro Google Chrome sarà magicamente impostato per funzionare con Ultrasurf, proprio perché Ultrasurf ha già modificato le impostazioni di Internet Explorer, che sono le stesse di Chrome. Non sarà molto elegante, ma è una soluzione molto semplice. Mentre navighiamo attraverso Ultrasurf, nell’angolo in basso a destra del nostro browser vedremo un lucchetto giallo: Navigazione anonima con Ultrasurf Possiamo nasconderlo modificando le opzioni, se non ci piace, ma è utile per ricordarci che stiamo navigando con un proxy, oltre a fornirci un più rapido accesso alla finestra principale di Ultrasurf: cliccando sul lucchetto col tasto destro del mouse, infatti, si aprirà un menu che ci propone tutte le voci della finestra principale. Una volta che siamo connessi con Ultrasurf, cosa succede? Succede che tutto il nostro traffico è deviato verso il miglior proxy disponibile della rete di Ultrasurf. La comunicazione tra il nostro computer e il proxy avviene attraverso un tunnel criptato, più o meno come succederebbe utilizzando un VPN e come succede anche all’interno della rete Tor, mentre la protezione del traffico tra il proxy e il sito finale dipende dal tipo di connessione che si utilizza: con una connessione http il traffico sarà in chiaro, con una connessione https il traffico sarà criptato. In ogni caso, il sito a cui ci colleghiamo vedrà l’indirizzo IP del proxy, non il nostro indirizzo reale. Alla fine della sessione, poi, Ultrasurf cancellerà automaticamente tutti i dati dalla finestra di Internet Explorer, come misura ulteriore di sicurezza: spazzerà via i cookies e svuoterà cronologia e cache. Passiamo adesso agli svantaggi. Come ho già detto, di base utilizzerà Internet Explorer, ma si può impostare anche per utilizzare altro browser: indirizzo 127.0.0.1 e porta 9666, giusto per ricordarlo. Una limitazione più seria è quella di poter funzionare soltanto su un sistema operativo Windows, ma anche a questo si può rimediare, in attesa che ne sviluppino una versione anche per altri sistemi operativi: la soluzione è utilizzare Wine. Non il massimo della vita, lo so, ma meglio di niente. Infine, non è possibile accedere a tutti i siti, utilizzando Ultrasurf. Per ragioni misteriose ma alquanto ironiche, uno strumento che dichiara di essere nato per aiutare utenti cinesi a sottrarsi ai filtri governativi fa uso esso stesso di flirti, per limitare i siti a cui si può accedere: non potrete dunque accedere a siti porno, erotici o giudicati tali, perché gli sviluppatori di Ultrasurf non vogliono. Nonostante questi limiti, può tornare utile per accedere rapidamente a un sito bloccato, come ThePirateBay e i vari altri aggregatori di torrent, soprattutto per la sua buona velocità di navigazione, ed è anche molto semplice da usare: anche il suo livello di sicurezza è decisamente alto. Diciamo che, nel complesso, è un ottimo programma anticensura per un pubblico bigotto, oppure per avvicinare i bambini al magico mondo dell’anonimato, tenendoli al riparo dalla pornografia (tanto la raggiungeranno in altri modi, non credete). Chi non ama i filtri, di qualunque tipo essi siano, e chi non ama i programmi chiusi, invece, farà meglio a orientarsi verso Tor, sopportandone stoicamente la bassa velocità media.

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