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Nazisti ed Esoterismo, un'oscura via per la ricerca del Potere.
Creato il 28 febbraio 2011 da FilippovoyagerNon sempre si può credere a quanto la realtà stessa sia agghiacciante e piena di personaggi totalmente folli e fuori da ogni canone. Il secolo scorso è stato teatro di tragici avvenimenti; cruenti e crudeli oltre ogni limite immaginabile, oltre che due guerre che hanno sconvolto gli equilibri mondiali. Crimini contro il mondo, di una crudeltà senza pari come sono stati quelli messi in opera dai Nazisti, con lo sterminio di milioni di Ebrei deportati in più campi di concentramento costruiti in tutta Europa. La follia messa in pratica da questi ha però delle basi e un leader ancora più fuori di testa. Adolf Hitler, il capo questa incredibile pratica ha però avuto un seguito di uomini che ne hanno sostenuto le convinzioni e messe anche in pratica. La ricerca del potere ha basi che si tenta di far risalire perfino ad una razza "perfetta"; ad una razza "ariana", come la indica lo stesso Hitler nel suo libro, pubblicato alla fine degli anni '20, "La mia guerra". Hitler lì detta quelle che saranno le future basi che muoveranno un gran numero di persone e stimoleranno la nascita di movimenti antiebrei e fanatici. Ma tutto ciò che Hitler è riuscito a compiere, tutte le crudeltà che ha realizzato, non sarebbero state possibili senza dei personaggi di fondo che lo sostenessero; uno di questi, il più importanti assieme a Joseph Goebbels(Ministro della Propaganda Nazista) fu Heinrich Himmler. Egli, a capo delle SS passò dalla nascita di questo corpo, nel 1923, dall'avere sotto di sé appena 250 uomini ad averne oltre 50000 nel 1933, anno dell'ascesa del Nazismo al Potere. Himmler, però, non fu solo il braccio destro di Hitler, egli fu anche a capo di un'associazione segreta che tentava di riscoprire le radici ariane attraverso una fusione di: Mitologia nordica, Nazismo ed Esoterismo. Questa prendeva il nome di Thule, ed era composta da personaggi che agivano compiendo riti magici stregoneschi, convinti di aver fondato un nuovo ordine cavalleresco e religioso; compivano il loro volere in luoghi oscuri, lontani dagli occhi di tutti. Prendevano oltretutto spunto dai Cavalieri Templari, da quelli Teutonici e dalla Compagnia di Gesù ed il loro quartier generale era un castello che era stato riadattato dallo stesso Himmmler, il castello di Wewesburg. Heinrich Himmler, però, era anche a capo di un reparto particolare delle SS, le Waffen SS. Questo era composto da combattenti per la razza ariana provenienti da più stati, tutti uniti nel nome della lotta al Bolscevismo. Il luogo di riunione della Thule, come detto, era il castello di Wewesburg che per poco più di dodici anni fu la sede delle SS ed anche una vera e propria accademia che doveva reclutare ed educare alla ricerca delle origini ariane del popolo tedesco chi voleva farne parte. Una vera e propria setta di ricercatori e di cacciatori di reliquie, insomma. Una sede che aveva anche una sala, la Gruppenfuhrer Sal, che ha 12 colonne, ed in essa solo 12 Grandi Iniziati entravano ed erano artefici di riti esoterici; al centro un cerchio con 12 rune celtiche che indicano "Sigh", cioè Vittoria. Ed esisteva anche una sala nascosta, la Walhallah, dove venivano svolte le cerimonie funebri dei leader nazisti morti in guerra secondo un rituale che voleva assumere connotati esoterici e magici. Ma cosa spingeva Himmler ed i suoi seguaci a ricercare proprio le reliquie del mondo cristiano? In sostanza Gesù Cristo veniva considerato come il più alto esponente della razza ariana ed il solo possesso o contatto con un oggetto che avesse toccato il suo sangue sarebbe stato simbolo e raggiungimento di un potere che avrebbe consentito il dominio. Ecco che quindi la caccia alle reliquie della Cristianità assume un ruolo di primo piano ed è necessario l'intervento di una vera e propria equipe non solo specializzata, ma anche che covasse dentro di sé il desiderio per ciò che faceva e che condividesse spirito ed ideali a pieno. Se la lancia di Longino, quella che avrebbe trafitto il costato di Gesù Cristo sulla croce, era un obiettivo di primaria importanza tanto da essere trasfigurata nella pianta del castello di Wewesburg, ecco che il Graal assume un valore ancora maggiore. La vicenda su questa reliquia però da secoli e secoli non trova un unico filo conduttore, cosa che oltretutto è rimarcata dalla continua domanda sulle sue origini e sulle ramificazioni che la vicenda assume. Insomma, basti pensare ai continui riferimenti di luoghi che si moltiplicano di anno in anno e che ne alimentano la leggenda: Rennes le Chateau, la Cappella di Rosslyn, San Galgano, Santiago de Compostela e numerosi altri posti che per un motivo o che per un altro si legano alla storia del Graal e dei Cavalieri Templari. Gli sforzi dei tedeschi però si indirizzarono subito verso il sud della Francia, verso Montsegùr, vicino ai Pirenei ed a soli 40 Km da Rennes les Chateau. Cosa avrebbe a che fare questa piccola località con le vicende del Graal? Occorre per spiegarlo fare un passo indietro, e tornare fino a Otto Rahn, un nazista che prima di appoggiare le teorie e le azioni di Hitler fece più lavori in campo artistico e recitativo. Il palcoscenico, però, se lo conquistò per merito di altro; un libro che avrebbe poi influenzato nel senso che abbiamo accennato i nazisti: "Crociata contro il Graal". In questo volume si accenna all'eresia catara e di come questa possa essere anticipatrice della nuova religione tedesca. I catari, oltretutto, sarebbero stati possessori e custodi di un tesoro di incredibile importanza e valore. Giunsero allora i soldati tedeschi con grandi attrezzature e strumenti utili allo studio ed agli scavi, alla ricerca di gallerie e di tunnel nascosti che avrebbero celato la chiave per risolvere il mistero sul Graal; o magari la reliquia stessa. Successivamente, nel 1944, addirittura, Himmler scelse di inviare una delle truppe più pericolose dell'intera divisione nazista: il Das Reich. Questa divisione in un paese vicino alla località suddetta operò un vero e proprio massacro, uccidendo il 10 giugno del 1944 642 abitanti (tra cui oltre 200 bambini) a cui sopravvissero meno di dieci persone. La brama di possedere quello che era considerato il vero oggetto del potere aveva spinto ad una simile scelta, ma i nazisti non si fermarono a questo. Un po' come ci viene narrato nei film della saga di "Indiana Jones", ecco che leggendo la storia e gli avvenimenti passati notiamo come i tedeschi abbiano cercato anche altri oggetti in altre parti del mondo come in Egitto. La Piana di Giza fu infatti grande oggetto di studio ed in particolare la Camera della Regina nella Piramide di Cheope, dove si cercò il libro dei Misteri di Toth; un'opera che avrebbe racchiuso l'intero sapere magico e non solo di una grande civiltà preegiziana. La cosa ci riporta a contatto con le teorie di Edgar Cayes, che affermava di aver "visto" in una delle sue visioni un'intera stanza dove sarebbero stati custoditi i documenti di una civiltà molto antica, precedente a quella egizia, che avrebbe edificato le prime piramidi e la Sfinge. La ricerca si concluse come molte altre con un nulla di fatto, anche se i nazisti furono comunque in grado di acquisire la lancia di Longino, da tempo custodita a Vienna e quindi portata a Norimberga, nella cattedrale di Santa Caterina. In fondo, comunque, erano due le strade per raggiungere le Unità spirituali ariane: una riguardava lo sterminio degli ebrei, in quanto possessori oltretutto di un grande sapere magico esoterico come la Kabbalah; una seconda era, invece, la conquista del mondo con cerimonie esoteriche. Da qui si capisce ancora meglio la follia che ha guidato verso azioni di una malvagità unica. Nell'aprile del 1945 la Germania cadde ed il giorno stesso della morte di Hitler, dopo il suo suicidio, nel momento stesso della presa di Berlino 55 tibetani assoldati a servizio dei nazisti si suicidarono in massa secondo un rituale loro. Ma cosa ci facevano a Berlino 55 tibetani? Nel dicembre del 1938 un uomo in una località sperduta della Germania si diresse da Klinbshbor, un maestro nella rilegatura di libri, ordinandone uno speciale. Quel libro era per Hitler e racchiudeva tutti i risultati ottenuti dalla Ahnenerbe, una società che doveva ritrovare le tracce della razza ariana in più parti del mondo. Tra queste vi fu una ricerca approfondita e lunga anni che riguardò il Tibeth, che coinvolse più nazisti, alla ricerca in quella terra sacra delle origini della loro presunta razza e di colui che veniva definito dai tibetani il "Re della Terra". Le ricerche ed i suoi risultati furono raccolti e preservati con cura; di questa spedizione ci rimane una grande raccolta di pellicole e fotografie, alcune che celano misteri come qualcosa di simile ad auree che intorno ai personaggi inquadrati li rendono sfuocati. In definitiva, uno dei movimenti più pericolosi e malvagi della storia ha attinto la propria ideologia e le proprie basi da teorie esoteriche. Fondamenta assolutamente instabili che hanno condotto fanatici a soddisfare i propri malsani desideri. Tutto secondo una trama che ha giocato con le vite di milioni di persone innocenti, che non corrispondevano ai loro desideri di purezza fin troppo irreali per poter essere materialmente esistenti.
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