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NBA: continua la striscia di Miami, Rockets vincenti nel derby texano

Creato il 25 marzo 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

Non potevano certo essere i Bobcats a fermare la striscia vincente dei Miami Heat che alla American Airlines Arena (che ospitava anche il grande Djokovic) hanno spazzato via la sgangherata truppa di Michael Jordan trovando così la 26° vittoria consecutiva! L’assenza di Wade, a riposo per un dolore al ginocchio, non crea troppi problemi a coach Spoelstra che può comunque contare su un LeBron James da 32 punti (11/14 dal campo), 8 rimbalzi e 10 assist, a cui si aggiungono i 15 punti a testa di Bosh e Cole ed i 14 di Ray Allen. Inutile il ventello di Kemba Walker: Miami è sempre più vicina al record assoluto di vittorie consecutive (33) appartenente ai Lakers annata 1971-72. Alle spalle degli Heat provano a reggere il ritmo Atlanta, Brooklyn e Chicago. Gli Hawks hanno trovato un bel successo esterno a Milwaukee, trascinati dalla coppia Horford-Smith, che ha combinato per 47 punti, 16 rimbalzi e 10 assist.

Con un finale thriller passano in trasferta anche i Nets: la sfida tra Goran Dragic (31, 9 rimbalzi e 12 assist) e Deron Williams (20 e 11 assist) è da leccarsi i baffi, ma tutto è nelle mani di Hamed Haddadi che nell’ultimo possesso cattura il rimbalzo offensivo dopo l’errore volontario dalla lunetta proprio del playmaker sloveno, ma non riesce a segnare il canestro che avrebbe mandato la gara all’overtime. Seconda W in fila per i Bulls che pur senza Rose, Noah, Hamilton e il nostro Marco Belinelli (fermo per un problema agli addominali) riescono a sbancare il Target Center di Minneapolis. Grande prestazione di squadra per i ragazzi di coach Thibodeau che vanno in cinque in doppia cifra guidati dalla doppia-doppia da 20 e 10 assist di Nate Robinson. A Minni non bastano i 28 di Williams ed i 15 con 8 assist di Ricky Rubio.

In cima alla Western Conference invece si fermano gli Spurs, superati da un jumper di James Harden a 4.5 secondi dalla sirena. Il Barba chiude con 29 punti, 9 rimbalzi e 6 assist, mentre ai nero-argento non bastano i 23 punti di Tony Parker, indiavolato nel finale di gara. Ne approfittano i Thunder che battendo i Balzers si riportano ad una partita e mezzo di distanza dalla vetta dell’ovest. Durant gioca una partita delle sue contribuendo con 24 punti e 10 rimbalzi, Westbrook ne aggiunge 21 con 9 assist, ma dominante è anche Serge Ibaka con 16 punti (7/9) e 5 stoppate. Per Portland il migliore è Lillard con 19 punti.

Tornando in Texas c’è da registrare l’importante doppia-V dei Mavericks che hanno inflitto ai Jazz la quarta sconfitta in fila, ma che soprattutto si portano a sole due partite di distanza dall’ottavo posto dei Lakers appaiandosi proprio a Utah con 34W e 36L. Sono i veteranissimi di coach Carlisle a fare la differenza: Nowitzki (17), Carter (15) e Mike James (19).
Infine, in una partita con pochissimo valore di classifica, i Sixers trovano la settima soddisfazione in trasferta della stagione battendo a domicilio i Kings condotti dai ventelli di Holiday (21, 10 e 7), Wright (22) e Allen (20).

Risultati:
Bucks (34-35) – Hawks (39-31) 99-104
Heat (55-14) – Bobcats (16-54) 109-77
Rockets (39-31) – Spurs (53-17) 96-95
Thunder (52-19) – Blazers (33-37) 103-83
Timberwolves (24-44) – Bulls (38-31) 97-104
Mavericks (34-36) – Jazz (34-36) 113-108
Suns (23-48) – Nets (41-29) 100-102
Kings (25-46) – Sixers (27-42) 103-117


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