La regular season NBA spesso dà buone indicazioni su quello che potrebbe essere il cammino delle varie squadre nel corso della post-season, tuttavia gli ultimi 40 anni di basket a stelle e strisce hanno riservato non poche sorprese durante i playoff
Andiamo a vedere, dunque, quali sono stati i migliori upset nei playoff NBA:
10) 2012 Philadelphia 76ers
Il più recente upset sportivo nella storia dei play-off NBA è avvenuto nel 2012, anno in cui i Sixers si qualificarono per i playoff con il 53% di vittorie (35-31, lockout) guadagnandosi l’ottavo posto nella Eastern Conference. Al primo turno dovettero affrontare i Chicago Bulls (50-16), forti del 76% di vittorie in regular season: Philadelphia, ad ogni modo, non si tirò indietro ed eliminò Chicago in sei gare (4-2), prima di perdere (in Gara-7) le Conference SemiFinals per mano dei Boston Celtics (4-3).
9) 1994 Denver Nuggets
I Denver Nuggets, nella stagione 1993-94, si dovettero accontentare di un’ottava posizione nella Western Conference frutto di un magro 51% di vittorie (42-40), che, tradotto in termini di playoff, significava primo turno contro i Seattle Supersonics. In quel di Seattle, il primo posto era frutto di un temibile 77% di vittorie (63-19), davanti al quale, però, i Nuggets non tremarono, ed anzi riuscirono nell’impresa di sconfiggere i Supersonics in 5 gare (3-2).
8) 2007 Golden State Warriors
Qualche anno dopo, i Golden State Warriors replicarono ciò che era riuscito alla franchigia del Colorado: anche in questo caso, per i Warriors si trattava di ottava piazza in regular season con il 51% di vittorie (42-40). Al primo turno incontrarono i Dallas Mavericks, vicecampioni in carica, che fino a quel momento avevano vinto 67 partite su 82 (82% di vittorie). Contro ogni pronostico, i Warriors andarono alle Conference SemiFinals in 6 gare (4-2).
7) 1984 Phoenix Suns
Facendo più di un passo indietro negli anni, troviamo la grande cavalcata dei Phoenix Suns. Nella stagione 1983-84 l’ NBA contava ancora 23 squadre e la franchigia dell’Arizona si qualificava ai playoff con un sesto posto ed il 50% di vittorie (41-41). La cenerentola del 1984 raggiunse perfino le Conference Finals, eliminando Portland (48-34) e Utah (45-37) prima di soccombere davanti ai Los Angeles Lakers (portando comunque la serie a Gara-6).
6) 1976 Phoenix Suns
Andando ulteriormente a ritroso, i Phoenix Suns andarono oltre le aspettative anche nel 1976. Ridotta ulteriormente a sole 18 squadre, la regular season regalò ai Soli un modesto 51% di vittorie (42-40), che si trasformò in una post-season da sogno: eliminati i Seattle Supersonics (43-39) nelle Conference SemiFinals, si imposero anche sui Golden State Warriors (59-23) in Gara-7 nelle Conference Finals. Le NBA Finals, tuttavia, furono vinte dai Boston Celtics (4-2).
5) 1987 Seattle Supersonics
Dopo due anni senza raggiungere la post-season NBA, i Seattle Supersonics si presentarono ai play-off con ben poche ambizioni. Settimi nella Western Conference per merito di un 47% di vittorie (39-43), la squadra dello Stato di Washington superò le aspettative, che rispondevano al nome di Dallas Mavericks (55-27) e Houston Rockets (42-40, autori a loro volta di un upset ai danni di Portland (49-33) al primo turno). Nonostante la sconfitta per mano dei Los Angeles Lakers (4-0), i Supersonics divennero la seconda squadra di sempre a raggiungere almeno le Conference Finals con meno del 50% di vittorie in regular season.
4) 1977 Portland Trail Blazers
Il primo ed unico titolo NBA sollevato al cielo in Oregon risale al 1977. I Portland Trail Blazers chiusero terzi la propria stagione regolare, con una percentuale di vittorie del 59% (49-33). Sul proprio cammino, Portland incontrò i Chicago Bulls (44-38), i Denver Nuggets (52-30) e i Los Angeles Lakers (53-29). Archiviato l’ovest, i Trail Blazers si trovarono di fronte i Philadelphia 76ers (50-32): dopo un inizio incerto (0-2), Portland ribaltò la serie (4-2) diventando la prima squadra dalla fusione di NBA e ABA a vincere il titolo con meno del 60% di vittorie in regular season.
3) 1995 Houston Rockets
Si tratta della squadra con la seconda peggior percentuale di vittorie in regular season NBA a conquistare il titolo. Nonostante Hakeem Olajuwon e compagni fossero freschi di titolo (il nigeriano eletto MVP sia delle finals, sia della regular season), gli Houston Rockets quell’anno non andarono oltre il 573% di vittorie (47-35) trovandosi così sesti e senza home-court advantage. I Texani, tuttavia, si liberarono nell’ordine di Utah (60-22), Phoenix (59-23) e San Antonio (62-20), prima di vincere per 4-0 le Finals contro Orlando (57-25).
2) 1981 Houston Rockets
Altro gradino del podio per i Texani, che nel 1981 vissero una favola senza eguali nella storia della NBA. Gli Houston Rockets strapparono a malapena il pass per i play-off, con un 48% (40-42) che garantì loro un sesto posto in regular season. Nei play-off, i Rockets si imposero su Lakers (54-28) e Spurs (52-30), mentre i Kansas City Kings (40-42) eliminarono Portland (45-37) e Phoenix (57-25): in quella che fu la prima serie di Conference Finals con entrambe le squadre al di sotto del 50% di vittorie, Houston scrisse la storia diventando la prima squadra a giocarsi le NBA Finals con tale record nella stagione regolare. L’esito, prevedibile, fu una sconfitta contro i Boston Celtics per 4-2.
1) 1978 Washington Bullets
Il record dei Portland Trail Blazers del 1977 durò solamente dodici mesi. Ancora una volta, il primo ed unico titolo di una franchigia stabilì un nuovo record NBA. Parliamo dei Washington Bullets, che in regular season ottennero un discreto terzo posto con il 53% di vittorie (44-37). La corsa verso il trionfo passò da Atlanta (41-41), San Antonio (52-30) e Philadelphia (55-27), e si concluse solo in Gara-7 contro i Seattle Supersonics (47-35). I Washington Bullets sono, ad oggi, la squadra con la peggior percentuale di vittorie in stagione regolare ad aver vinto il titolo.
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