NBA: Lakers e Celtics come ai vecchi tempi

Creato il 28 gennaio 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

Quello che distingue i Celtics dalle altre 29 è quello che di là dell’oceano chiamo “pride”. Con Rondo fuori per tutta la stagione e con di fronte i campioni in carica di Miami, gli uomini di Rivers hanno giocato la miglior partita delle ultime settimane, interrompendo la striscia negativa che durava da sei partite. Ci sono voluti 58 minuti ed una tripla-doppia di Pierce (17, 13 e 10 assist), autore anche del canestro decisivo, per fermare LeBron James (34, 16 e 7 assist) e compagni. 24 punti e 11 rimbalzi per Garnett e 21 per Ray Allen al ritorno al Garden.
Grandissima vittoria, la seconda in fila con le stesse caratteristiche, per i Lakers capaci di fermare addirittura i Thunder di Kevin Durant (35). Kobe sembra aver capito la lezione e smazza nuovamente 14 assist a cui aggiunge 9 rimbalzi e 21 punti con appena 12 tiri! Con il Black Mamba versione passatore brillano in fase realizzativa Pau Gasol (16), Metta World Peace (15) e Steve Nash (17). Per OKC, in serata storta al tiro, oltre a Durant c’è poco altro, anche se Westbrook sfiora la tripla-doppia con 17 punti, 9 rimbalzi e 13 assist, ma un pessimo 6/22 dal campo. Questo risultato regala il primo posto ad ovest agli Spurs, e porta i Lakers a quattro W di distanza dall’ottavo posto attualmente in mano ai Rockets.
Torna a vincere anche l’altra squadra di Los Angeles, i Clippers, che contro i Blazers ritrovano la doppia-V che mancava da quattro gare. I ragazzi di Del Negro si prendono la rivincita dopo la roccambolesca sconfitta del Rose Garden di 48 ore prima, distruggendo Aldridge (21 e 11 rimbalzi) e soci nel terzo periodo, finito 23-12. Il migliore è Blake Griffin con 23 punti, 9 assist e 5 “rodmans”, ma si sono visti anche brani del vero Lamar Odom autore di 8 punti, 13 rimbalzi e 6 assist in 28 minuti.
Grande festa a Dallas dove i Mavs battono i Suns nella partita numero 1000 di Marion e 900 di Brand, che regala anche l’assist numero 1000 della carriera di Mayo e la 18° posizione assoluta a Dirk Nowitzki (superato Iverson) nel NBA’s all-time scoring chart.
Sorprendente sconfitta dei Grizzlies che dopo un paio di vittorie convincenti cadono malamente al FedEx Forum contro i non irresistibili Hornets. Decisiva la panchina di New Orleans che ha 22 punti (7/13 da tre) da Anderson e 16 da Smith; per Memphis non basta la coppia Randolph-Gasol che combina per 34 punti e 24 rimbalzi.
Si risolvono solo nell’ultimo minuto le due partite della Eastern Conference con i Knicks che ritrovano la vittoria contro gli Hawks grazie a Carmelo Anthony che mette tre dei suoi 42 punti con 12 secondi sul cronometro. Non bastano i 27 punti di Teague in una serata in cui Stoudemire e Smith infilano 18 punti a testa partendo da seduti. Finale non adatto ai deboli di cuore a Orlando dove i Magic sprecano una serie infinita di occasioni per mandare la partita all’over time. Redick (31) e Moore (18) guidano la squadra ma Brandon Knight è in una serata in cui non sbaglia un colpo e chiude con 31 punti con 7/8 da due e 5/8 da tre.


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